Passerà anche per il Nordest la Via di San Martino, innovativo percorso del turismo religioso internazionale. Secondo la definizione di Bruxelles, sarà una «strada culturale europea» che collegherà sette città o regioni di quattro nazioni, significative nel percorso biografico del vescovo di Tours.
Partner del progetto NewPilgrimAge, nome che allude appunto al concetto di una nuova èra del pellegrinaggio, è l'Unpli Veneto, l'Unione regionale delle Pro loco che ha appena selezionato le prime due iniziative da finanziare: l'una sulla realtà aumentata nei luoghi del santo, l'altra sui racconti multimediali che coinvolgono le comunità.
LA FIGURA E IL CULTO
Nato in Pannonia attorno al 316 e morto in Turenna nel 397, Martino arrivò in Italia ancora bambino, trasferendosi a Pavia dove il padre da ex tribuno militare aveva ricevuto un podere. Ma dopo la sua conversione al cristianesimo, rappresentata iconograficamente con l'immagine del soldato a cavallo che taglia in due il proprio mantello per vestire un mendicante seminudo, il suo culto si diffuse molto anche in Veneto. Non a caso il santo venerato l'11 novembre è patrono di numerosi Comuni, tra cui Belluno, Vigo di Cadore, Piove di Sacco, Campo San Martino, San Martino di Lupari, Peschiera, Lazise, Povegliano Veronese, Tregnago. Una devozione popolare particolarmente legata alle realtà rurali, tanto che la ricorrenza coincide tradizionalmente con l'inizio dell'annata agraria, da cui l'espressione «fare San Martino» nel senso di «cambiare lavoro e traslocare», in riferimento ai mezzadri. Ma anche a Venezia la figura continua ad essere celebrata, con il dolce di pasta frolla decorato di cioccolatini e zuccherini.
L'ITINERARIO
All'interno del programma Interreg Central Europe è stato così ideato, e sostenuto con 1.710,455,20 euro di fondi comunitari, il programma mirato a valorizzare i monumenti fisici e il patrimonio immateriale che tengono vive la sua memoria. L'obiettivo è di arrivare entro luglio a definire nei dettagli il tracciato della strada che partirà da Budapest in Ungheria (dove ha sede l'organizzazione no profit Mindspace) per arrivare ad Albenga in Italia (dove il neo-cristiano trascorse quattro anni da eremita). Tappe intermedie dell'itinerario saranno inoltre l'ungherese Szombathely (sua città natale), la croata Dugo Selo, le slovene Maribor e Ljubljana, l'intero Veneto. «Le attività è il proposito dei promotori includeranno servizi di volontariato nella tutela dell'eredità culturale e nel turismo culturale, digitalizzazione, riuso del patrimonio attraverso l'industria creativa e culturale. Il progetto svilupperà e sperimenterà applicazioni informatiche per promuovere prodotti e servizi culturali, così anche coinvolgendo le generazioni più giovani della nostra èra digitale».
I PREMIATI
Non a caso l'Unpli Veneto ha premiato, al termine di un concorso di idee che vedeva tredici partecipanti, due proposte riguardanti le nuove tecnologie. San Martino +, presentato dalla Pro loco di Revine Lago (Treviso), consiste nella costruzione di un percorso di narrazione multimediale con l'utilizzo della realtà aumentata, già sperimentata al Lago Film Fest. Giovani artisti e tecnici digitali esploreranno per una settimana tre luoghi veneti legati a San Martino e produrranno altrettante opere interattive di illustrazione. Invece #smARTradio, ideato dalla Fondazione Radio Magica Onlus che ha sede fra Abano Terme (Padova) e Udine, prevede la realizzazione di brevi racconti d'autore dedicati a chiese, leggende, tradizioni riguardanti il santo. Questi saranno i moduli di base per audioracconti vocali, videoracconti illustrati, mappe cartacee del territorio, laboratori nelle scuole, spettacoli dal vivo.
A.Pe.
Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 14:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA Partner del progetto NewPilgrimAge, nome che allude appunto al concetto di una nuova èra del pellegrinaggio, è l'Unpli Veneto, l'Unione regionale delle Pro loco che ha appena selezionato le prime due iniziative da finanziare: l'una sulla realtà aumentata nei luoghi del santo, l'altra sui racconti multimediali che coinvolgono le comunità.
LA FIGURA E IL CULTO
Nato in Pannonia attorno al 316 e morto in Turenna nel 397, Martino arrivò in Italia ancora bambino, trasferendosi a Pavia dove il padre da ex tribuno militare aveva ricevuto un podere. Ma dopo la sua conversione al cristianesimo, rappresentata iconograficamente con l'immagine del soldato a cavallo che taglia in due il proprio mantello per vestire un mendicante seminudo, il suo culto si diffuse molto anche in Veneto. Non a caso il santo venerato l'11 novembre è patrono di numerosi Comuni, tra cui Belluno, Vigo di Cadore, Piove di Sacco, Campo San Martino, San Martino di Lupari, Peschiera, Lazise, Povegliano Veronese, Tregnago. Una devozione popolare particolarmente legata alle realtà rurali, tanto che la ricorrenza coincide tradizionalmente con l'inizio dell'annata agraria, da cui l'espressione «fare San Martino» nel senso di «cambiare lavoro e traslocare», in riferimento ai mezzadri. Ma anche a Venezia la figura continua ad essere celebrata, con il dolce di pasta frolla decorato di cioccolatini e zuccherini.
L'ITINERARIO
All'interno del programma Interreg Central Europe è stato così ideato, e sostenuto con 1.710,455,20 euro di fondi comunitari, il programma mirato a valorizzare i monumenti fisici e il patrimonio immateriale che tengono vive la sua memoria. L'obiettivo è di arrivare entro luglio a definire nei dettagli il tracciato della strada che partirà da Budapest in Ungheria (dove ha sede l'organizzazione no profit Mindspace) per arrivare ad Albenga in Italia (dove il neo-cristiano trascorse quattro anni da eremita). Tappe intermedie dell'itinerario saranno inoltre l'ungherese Szombathely (sua città natale), la croata Dugo Selo, le slovene Maribor e Ljubljana, l'intero Veneto. «Le attività è il proposito dei promotori includeranno servizi di volontariato nella tutela dell'eredità culturale e nel turismo culturale, digitalizzazione, riuso del patrimonio attraverso l'industria creativa e culturale. Il progetto svilupperà e sperimenterà applicazioni informatiche per promuovere prodotti e servizi culturali, così anche coinvolgendo le generazioni più giovani della nostra èra digitale».
I PREMIATI
Non a caso l'Unpli Veneto ha premiato, al termine di un concorso di idee che vedeva tredici partecipanti, due proposte riguardanti le nuove tecnologie. San Martino +, presentato dalla Pro loco di Revine Lago (Treviso), consiste nella costruzione di un percorso di narrazione multimediale con l'utilizzo della realtà aumentata, già sperimentata al Lago Film Fest. Giovani artisti e tecnici digitali esploreranno per una settimana tre luoghi veneti legati a San Martino e produrranno altrettante opere interattive di illustrazione. Invece #smARTradio, ideato dalla Fondazione Radio Magica Onlus che ha sede fra Abano Terme (Padova) e Udine, prevede la realizzazione di brevi racconti d'autore dedicati a chiese, leggende, tradizioni riguardanti il santo. Questi saranno i moduli di base per audioracconti vocali, videoracconti illustrati, mappe cartacee del territorio, laboratori nelle scuole, spettacoli dal vivo.
A.Pe.
