Voti ritoccati al figlio del provveditore: scatta l'indagine sulla pagella "sospetta"

Martedì 17 Maggio 2022 di Redazione Web
Errore determinato dall’altrui inganno per Gullotta (foto da Rainews.it)
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BOLZANO - La vicenda ha destato notevole stupore in Alto Adige: una sfilza di contestazioni a un provveditore scolastico per aver fatto "pressioni" per ritoccare i voti del figlio (in musica e tecnologia peraltro) che dalla seconda era stato promosso in 3. media. Ma l'interessato smentisce e querela. La procura di Bolzano comunque ha un fascicolo per l'ipotesi di " errore determinato dall’altrui inganno, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e induzione indebita a dare o promettere utilità". Il tutto «in concorso morale e materiale» fra il sovrintendente scolastico Vincenzo Gullotta, il dirigente della scuola media "Ugo Foscolo" di Bolzano, Franco Lever, e il prof. Francesco Migliaccio

La procura ha concluso le indagini a loro carico, ora le controparti avranno 20 giorni di tempo per presentare eventuali memorie e chiedere di essere sottoposte a interrogatorio.

Nel frattempo, la Procura dovrà decidere se chiedere l’archiviazione per i tre indagati o, in alternativa, il rinvio a giudizio. Che ci fosse stato un contatto telefonico con la scuola, il sovrintendente Gullotta non lo nega. «Sento i dirigenti scolastici quasi quotidianamente - ha dichiarato in una lettera aperta il prof. Gullotta -  soprattutto in periodi di emergenza». Il 12 giugno 2021 la telefonata "galeotta" e la spiegazione dell'interessato: «Prima di salutare il collega Lever abbiamo parlato anche delle schede di valutazione e ho appreso che erano state appena pubblicate, così ho subito aperto la scheda di mio figlio. A quel punto ho preso atto del documento, compresi i voti di tecnologia e musica, che apparivano diversi rispetto al primo quadrimestre. Non ho fatto alcuna pressione per modificare i voti di mio figlio. Non ho chiesto né di riconvocare il consiglio di classe né di cambiare i voti». E annuncia querele a chi ha diffuso la notizia.

Sarebbe stato poi lo stesso Lever a decidere autonomamente di modificare i voti, grazie a una legge del 1990 che consente alla pubblica amministrazione di riesaminare in autotutela i provvedimenti laddove sia rilevato un errore. La vicenda era stata sollevata da un articolo del Corriere dell'Alto Adige prendendo spunto da un'interrogazione del consigliere provinciale del Pd, Sandro Repetto. I voti contestati, un 6 ed un 7, sarebbero diventati due otto, nonostante il parere negativo di uno dei due insegnanti delle materie in questione.  Era intervenuto anche l'assessore provinciale alla scuola in lingua italiana, Giuliano Vettorato, che aveva preannunciato immediate verifiche per fare completa chiarezza.

 

Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 08:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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