La Fiera di Padova cerca manager fra Vicenza e Verona

Martedì 26 Febbraio 2019 di Mauro Giacon
La Fiera di Padova cerca manager fra Vicenza e Verona
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Guardano a un manager di grande spessore i soci pubblici della fiera oggi in assemblea, rappresentati dal presidente della Camera di Commercio Santocono, da quello della Provincia, Bui e dal sindaco Giordani. Ci sono due capitoli decisivi da affrontare: l'allargamento del cda a 5 membri (ingresso di due professionisti, uno di quali sarà l'ad) e chiudere la trattativa con Geo, società proprietaria di Padovafiere, che attende la buonuscita. Sui nomi nessuno parla, ma per il programma di rilancio che comprende manifestazioni, centro congressi e hub dell'innovazione ci vogliono uomini che sappiano di fiera come di loro stessi. La rosa è ristretta a 4 candidati, ma la scelta è già andata su due.
Sulla carta il più indicato nel ruolo di ad appare Flavio Piva, 54 anni, presidente da aprile 2018 della Banca di Verona e consigliere della Fondazione Arena. Laureato in economia e commercio e manager del mondo industriale e finanziario è una personalità di spicco nel mondo fieristico. Dal 2000 al 2009 è stato condirettore generale di Veronafiere, e successivamente dal 2014 della Cattolica assicurazioni.
Altro manager di valore è Diego Valsecchi direttore risorse umane di Eurospin, il più grande discount italiano con oltre 1.100 punti vendita in Italia e Slovenia che occupano più di 18mila collaboratori. Per sette anni, fino al 2018, è stato direttore risorse umane di Veronafiere e prima direttore commerciale dal 2012 (fatturato 75 milioni di euro). Sembra però che abbia declinato.

Altro bel nome è Corrado Facco, direttore della fiera di Vicenza da gennaio 2010 a ottobre 2016 ed ex direttore generale delle fiere di Vicenza e Rimini dopo la fusione. Ne è uscito burrascosamente nel maggio 2018: ha competenza  soprattutto nei saloni dell'oro in cui la fiera berica spopola. Un direttore di pregio e di esperienza travolto forse dalle lotte intestine per una fusione mai digerita
Infine c'è Paolo Coin ex direttore della Fiera di Padova dal 2012 al 2014 nella quale ha lavorato per 19 anni, è anche colui che andandosene ha portato via il salone delle Bici, con cause al seguito (ne ha vinte 3 su 4). È il professionista che meglio conosce ambiente e personale. È stato contattato ma al momento non ci sono sviluppi.
LA TRATTATIVA
L'altro fronte riguarda la tormentata trattativa con Geo, la società dei padovani Griggio e Olivi che sta gestendo in proroga le manifestazioni fieristiche. Il problema nelle ultime ore sembra riguardare non più la cifra della buonuscita ma la modalità. Enrico Zin, già nel cda di Fiera Immobiliare dove pur contestando i bilanci dell'ente ha svolto un ruolo fondamentale nella trattativa con i francesi è ora consulente di Geo. L'ultima sua proposta è geniale nella sua semplicità. Geo è partecipata al 97 per cento da GiPlanet, la società cassaforte. I soci rilevino quelle quote per 2 milioni di euro ovvero il capitale sociale. E poi si amministrino debiti e crediti. Il traghettamento potrebbe prevedere anche un ruolo per Andrea Olivi, infatti Geo è intenzionata a collaborare per un passaggio delle consegne morbido che non pregiudichi la fiera. Ma ancora ieri si stava trattando.
Mauro Giacon
Ultimo aggiornamento: 18:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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