Orsi, polizia in allerta: «Sul luogo della tragedia arrivano i turisti in cerca di un selfie con l'animale»

Venerdì 21 Aprile 2023 di Angela Pederiva
Orsi, polizia in allerta: «Sul luogo della tragedia arrivano i turisti in cerca di un selfie con l'animale»

TRENTO - È convocato per le 12 di oggi a Roma il tavolo sull'emergenza orsi in Trentino. Ma è attorno a Trento, appunto, che sale la tensione: stamattina il presidio degli animalisti davanti alla sede della Provincia autonoma, domenica la manifestazione fuori dalla riserva faunistica di Casteller dov'è reclusa JJ4, il 30 aprile la protesta ad Avio dove abita il presidente Maurizio Fugatti, che ha ordinato la cattura e l'abbattimento anche di MJ5. Super-lavoro per le forze dell'ordine, quindi, dato che c'è da tenere a bada pure il "turismo della tragedia" nei boschi in cui è morto Andrea Papi e circolano i plantigradi: «C'è gente che vive anche di queste cose e dobbiamo stare attenti a tutto, governando la situazione e cercando di mantenere tutto nella maniera più tranquilla possibile», spiega all'Adnkronos il questore Maurizio Improta.


IL MONITORAGGIO
Non bastassero le iniziative degli attivisti no Tav e l'ultima di campionato del Trento con il Novara, in questo weekend nella gestione dell'ordine pubblico si inserisce pure la necessità di controllare le zone legate allo scontro sugli animali. «Allo stato c'è un monitoraggio costante "h24" sottolinea il questore Improta per scongiurare eventuali irruzioni nella zona protetta in vista dell'arrivo dei "turisti della cronaca nera" il fine settimana. Gente che, come andava a vedere la casa di Misseri in Puglia o la Marmolada, vuole farsi magari una passeggiata lungo i sentieri che costeggiano la recinzione dell'area faunistica per farsi la foto con l'orso che fa capolino...

Ho chiesto personale delle squadre dei reparti per avere maggiore presenza su tutta la giornata».


I RICORSI E IL PARERE
Sul fenomeno pesa la guerra giudiziaria fra la Provincia e gli animalisti. L'istituzione è costituita nel giudizio al Tribunale amministrativo regionale sull'eliminazione di JJ4, come ricorda Fugatti: «Ora attendiamo il responso del Tar. Noi abbiamo richiesto ancora l'abbattimento perché questo prevede il Pacobace, protocollo sottoscritto dalla Provincia di Trento e dal ministero dell'Ambiente, che disciplina il rapporto dell'orso con il nostro territorio». Ma la Lav ha deciso di impugnare pure il decreto riguardante MJ5. «Un orso che non ha ucciso nessuno e deve essere lasciato libero di poter continuare a vivere nei boschi», afferma Massimo Vitturi, responsabile animali selvatici dell'associazione, il cui numero uno Gianluca Felicetti si appella al presidente Sergio Mattarella e alla premier Giorgia Meloni, «affinché fermino il delirio di onnipotenza di un uomo che si sta giocando il tutto per tutto pur di sterminare degli animali innocenti».
È su questo sfondo che stamattina il ministro Gilberto Pichetto Fratin attende lo stesso Fugatti, ma anche Arno Kompatscher governatore dell'Alto Adige, per «valutare le soluzioni migliori da adottare col conforto del parere degli esperti». Il titolare dell'Ambiente puntualizza che a pronunciarsi deve essere l'Ispra, dopodiché la decisione finale spetta alla Provincia. «Detto questo aggiunge è chiaro che la soppressione dell'orsa non può essere una vendetta. Ucciderla non ridarà la vita al giovane runner, come ha sottolineato con parole di grande umanità la madre della vittima. Ma va considerato che il ripetersi reiterato delle aggressioni agli umani e agli animali, ha comunque reso evidente che la gestione degli orsi in Trentino è diventata problematica e che va rivista tutta la materia per assicurare sicurezza a residenti e turisti. Va inoltre considerata seriamente l'ipotesi del ricollocamento all'estero di gruppi di esemplari». Non in Lombardia, dove il presidente Attilio Fontana ritiene che «non ci siano le condizioni» per accoglierli.


LE PETIZIONI
Sul vertice esprime disappunto l'Organizzazione internazionale protezione animali: «L'ennesimo tavolo da cui sono escluse le associazioni». La petizione promossa dalla medesima Oipa, per sollecitare la liberazione di JJ4 e la difesa degli altri esemplari, ha superato le 240.000 sottoscrizioni su Change.org. Ma nel frattempo è scattata anche la raccolta di firme organizzata dalla Lega: «Chiediamo la riduzione del numero di orsi in Trentino e un'apertura a livello nazionale sull'utilizzo dello spray anti-orso», evidenzia il commissario provinciale Diego Binelli.

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Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 12:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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