Omicidio dei genitori, Benno rinviato a giudizio: li strangolò e li gettò nell'Adige

Venerdì 10 Dicembre 2021
Benno e i genitori

BOLZANO - Il gip di Bolzano Emilio Schoensberg ha rinviato a giudizio Benno Neumair, il trentenne che lo scorso 4 gennaio uccise i suoi genitori, Laura e Peter, strangolandoli con un cordino e gettando poi i loro cadaveri nel fiume Adige dal ponte di Vadena. Benno Neumair, reo confesso del duplice omicidio, è accusato di omicidio aggravato plurimo e occultamento di cadavere. È stata respinta la richiesta della difesa di rito abbreviato. Benno Neumair si trova attualmente in carcere a Bolzano.

La prima udienza è stata fissata per il 4 marzo.

 

Negò per oltre un mese

Il duplice omicidio è avvenuto nella casa di via Castel Roncolo a due passi dal centro storico di Bolzano e i corpi, privi di vita, sono stati abbandonati nelle acque dell'Adige. Per oltre un mese Benno negò ogni responsabilità e si disse preoccupato per l'inspiegabile, a suo dire, scomparsa dei suoi genitori. Il giovane fu poi arrestato il 29 gennaio. Dopo il ritrovamento della salma della madre nel fiume, il 6 febbraio, crollò e confessò il duplice delitto. Nei giorni successivi a una prima ammissione, si svolse un secondo interrogatorio, durante il quale furono approfonditi i fatti e confrontati con i riscontri obiettivi, che in quei giorni arrivavano dai sopralluoghi del Ris nell'abitazione della famiglia.

La confessione e la dinamica

La confessione confermò in sostanza la dinamica dei fatti, ipotizzata dagli inquirenti: Peter è stato strangolato dal figlio dopo una breve colluttazione, mentre Laura è stata uccisa lo stesso giorno, ma in un secondo momento, al suo rientro a casa, dopo aver fatto visita all'anziana madre, appena dimessa dall'ospedale. La colluttazione spiega anche le tracce di sangue di Peter trovate dagli inquirenti sul ponte di Ischia Frizzi, a sud di Bolzano. Il corpo del padre, Peter, è stato invece ritrovato nell'Adige solo lo scorso 27 aprile, all'altezza di Ravina, una frazione a sud di Trento, dopo quasi quattro mesi dalla scomparsa. In base alla perizia psichiatrica, Benno sarebbe stato seminfermo di mente in occasione dell'omicidio del padre, che sarebbe avvenuto nel corso di un litigio tra i due, ma non in quello della madre. Quest'ultima restò vittima di un agguato da parte di Benno quando era appena entrata in casa.

Ultimo aggiornamento: 16:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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