In un anno 65milioni di euro di multe pagate dagli automobilisti /La classifica

Domenica 25 Giugno 2017 di Giuseppe Pietrobelli
In un anno 65milioni di euro di multe pagate dagli automobilisti /La classifica
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Per fortuna ci sono i numeri. Le multe pagate in un anno dagli automobilisti soltanto nei tredici capoluoghi di provincia del Nordest raggiungono la stratosferica quota di 65 milioni di euro. L’atto di accusa del presidente nazionale dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani – intervistato da “Il Gazzettino” - contro gli autovelox, i Comuni che usano le multe solo per far cassa e gli enti locali che non investono quei proventi per la sicurezza stradale, trova così una puntuale verifica nei bilanci. Sono le cifre a dimostrare quanto siano le scelte degli amministratori comunali a determinare spesso l’entità delle multe.

Non si spiega altrimenti il fatto che un Comune come Padova abbia contabilizzato nel primo semestre 2016 una voce attiva di bilancio pari 9 milioni 200 mila euro (circa 18 milioni in un anno) e Pordenone soltanto 200 mila euro. Si dirà che il volume del traffico è diverso nei due capoluoghi di provincia. Verissimo, però la media delle multe pagate da ogni patentato ha una differenza strabiliante: a Padova è di 69,8 euro pro capite, a Pordenone di 8 euro e mezzo. Si può pensare che gli automobilisti padovani siano 8 volte più indisciplinati di quelli pordenonesi? Che i primi al volante siano degli indiavolati Hamilton o Vettel, pronti a premere il piede sull’acceleratore quando vedono un rettilineo, mentre i secondi sono lumache giudiziose che non sgarrano (quasi) mai? Nessuno può sostenere una tesi del genere.

Una diversità così marcata deve avere altre spiegazioni. Ad esempio il fatto che un Comune vuole far cassa sulla pelle degli automobilisti. Oppure che una città sia dotata di minori spazi per i parcheggi, con il risultato che le multe per divieto di sosta fioccano. Vuoi vedere che il presidente dell’Aci ha ragione?

Che per i Comuni gli introiti da multe non siano bruscolini lo dimostrano le statistiche. La più aggiornata è stata elaborata dal “Sole 24 Ore” e si riferisce ai capoluoghi di provincia nel primo semestre 2016. Le cifre vanno quindi raddoppiate se si vuole una stima delle somme percepite durante tutto l’anno solare. Nella voce multe non ci sono solo gli autovelox, ma anche le ordinarie infrazioni.

Padova è al quarto posto nella graduatoria nazionale (prima è Milano, seconda Bologna, terza Lecce) con 9,2 milioni di euro, pari 64,9 euro per patentato, con un incremento rispetto al primo semestre 2015 del 69.8 per cento. Sono 18 milioni di euro all’anno. Che la città sia la patria degli autovelox non è un segreto. Il sindaco Massimo Bitonci era famoso anche a Cittadella per aver costellato la statale Treviso-Vicenza di diavolerie elettroniche che facevano decine di migliaia di multe. A Padova ha replicato. Da corso Kennedy a corso Boston e corso Australia, le postazioni sono in perenne attività, con una media di 370 multe al giorno. E’ stato calcolato che gli autovelox hanno fruttato in due anni 21 milioni di euro, ma soltanto 9 milioni sono poi stati incassati.

Venezia è al 12. posto con 6,7 milioni di euro, 40 euro per patentato, con una percentuale praticamente stabile rispetto al 2015. In un anno sono circa 13 milioni di euro che entrano nelle casse comunali. La statistica era però riferita a un periodo in cui non erano ancora in funzione gli autovelox installati solo la scorsa primavera in punti strategici come via Pacinotti, il cavalcavia di via Torino, via Martiri della Libertà e statale 14 a San Giuliano.

Treviso, pur avendo incassi per 2,2 milioni di euro nel semestre, è al tredicesimo posto perché la media di multe per ogni patentato è di 39 euro e 80 centeesimi, con un incremento dell’11 per cento rispetto al primo semestre 2015. La proiezione annua è di circa 4 milioni e mezzo di euro. In realtà la città amministrata da Giovanni Manildo ha rafforzato ancor di più i controlli con autovelox sulla tangenziale sud, con una media di 30 mila multe all’anno, 90 al giorno. Memorabile nel luglio di un anno fa è stata la “retata” di Ferrari che partecipavano a un raduno: 37 erano state fotografate oltre i limiti, in un caso era stata raggiunta la velocità di 224 chilometri orari.

Sono 5,5 i milioni di euro incassati nel primo semestre 2016 da Verona, la città amministrata da Flavio Tosi, con una media di 31,2 euro per patentato che la colloca al 23. posto nazionale. L’introito annuo sfiora gli 11 milioni di euro. A San Giovanni Lupatoto si trova, sulla Transpolesana, un autovelox-killer che alcuni anni fa, in un solo mese, aveva fruttato 35 mila multe. Ma è tutta la Transpolesana, fino in Polesine, ad essere oggetto di critiche da parte degli automobilisti, perchè i limiti di velocità sarebbero sproporzionati rispetto alle velocità consentite da quel tipo di strada.

Al 30. posto c’è Bolzano con 25 euro per automobilista e incassi per 1,6 milioni di euro. A Vicenza le multe hanno fruttato 1,9 milioni, con una media di 24 euro e 70 centesimi (31. posto). A Trento un milione 292 mila euro in un semestre (17 euro a testa) equivalgono al 46. posto. La graduatoria prosegue con Rovigo (569 mila euro, 16,6 euro per patentato), Trieste (1,7 milioni, 13,3 euro), Udine (619 mila euro, 9,2 euro per automobilista), Belluno (209 mila euro, 8,7 euro pro capite), Pordenone (295 mila euro, 8,5 euro a testa) e Gorizia (53 mila euro, 2,2 euro per patentato).
Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 06:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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