Neolaureati in corsia, sindacato medici al Tar: «Sono inesperti». Zaia: «Avranno solo funzioni di supporto»

Venerdì 1 Novembre 2019
Neolaureati in corsia, sindacato medici al Tar: «Sono inesperti». Zaia: «Avranno solo funzioni di supporto»
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VENEZIA - Medici neolaureati e abilitati, ma non ancora specializzati, in corsia: il sindacato dei medici fa ricorso al Tar. Ma il governatore Luca Zaia non cede. L' Anaao Assomed del Veneto ha impugnato le delibere del governo regionale del Veneto che prevedono di «far fronte all'asserita carenza di personale medico specializzato nelle unità operative di pronto soccorso e nell'area internistica attraverso il reclutamento di medici non specializzati né iscritti a scuole di specializzazione, per i quali è previsto solamente un breve ciclo di formazione teorico/pratico di 400 ore (nel dettaglio 92 ore dedicate alla parte teorica e 308 ore dedicate al tirocinio) in sostituzione del canonico percorso di specializzazione». «Davvero non si comprende - contesta l' Anaao - come un corso di così breve durata e di così scarno contenuto possa sostituire un percorso, come quello della scuola di specializzazione, che richiede come minimo quattro o cinque anni di formazione a seconda del percorso previsto per ogni singola disciplina.Tale scelta crea un gravissimo rischio clinico nei confronti degli utenti del Servizio sanitario regionale, che saranno affidati alle cure di personale inesperto e non in grado di assicurare l'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza», sottolinea il sindacato: «Sono decisioni politiche, assolutamente pericolose per i cittadini, con il recondito obbiettivo di risparmiare sulla pelle delle persone.
Medici e sindacati pretendono che siano rispettate le condizioni minime di sicurezza e di qualità delle cure e organizzative per i cittadini: nessun alibi può giustificare il venir meno di queste condizioni e le sistematiche e continuative violazioni delle norme di Legge».



LA REPLICA DEL GOVERNATORE
«È un diritto di ogni cittadino impugnare gli atti pubblici, ma nelle nostre delibere crediamo fermamente e le difenderemo nell'interesse dei cittadini veneti. Quindi ci rivediamo in tribunale». Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando la decisione del sindacato dei medici Anaao Assomed di impugnare davanti al Tar le delibere della Giunta veneta per l'assunzione di medici laureati e abilitati ma non ancora specializzati negli ospedali. «Non possiamo peraltro accettare - aggiunge - che si dica che queste assunzioni significano mettere a repentaglio la sanità del Veneto, anche perché questi medici sono tra l'altro gli stessi che possono fare la guardia medica. Abbiamo anche più volte e fin da subito chiarito che i giovani laureati e abilitati entreranno con il compito di coadiuvare i colleghi strutturati nei Pronto Soccorso, in medicina e in Geriatria, non di fare interventi chirurgici e attività complesse». «Se poi si dice che essi costituiscono un pericolo per la sanità - prosegue Zaia - significa anche dare un giudizio negativo sull'intero sistema formativo, ma non è così».
Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 08:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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