«Vi spiego cos'è la massoneria. A Nordest siamo un migliaio»

Domenica 11 Giugno 2017 di Vittorio Pierobon
Luigi Danesin
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VENEZIA - «Vorrei avere la possibilità di incontrare Papa Francesco e spiegargli cos'è davvero la massoneria». Luigi Danesin, stimato commercialista veneziano, 85 anni ben portati, venerabile maestro emerito, dal 2002 al 2007 alla guida della Gran Loggia d'Italia, continua la sua battaglia per togliere l'infamante marchio lasciato dalla P2. «Non voglio essere pedante, ma va spiegato che ci sono due filoni massonici: quello dogmatico di rito anglosassone ed estremamente rigido (per esempio non sono ammesse le donne), e quello adogmatico che si rifà alla tradizione del bacino del Mediterraneo e sono gli Antichi liberi accettati muratori».

Lei da che parte sta?
«Rito adogmatico della Gran Loggia d'Italia».

E la P2 da dove veniva?
«Veniva dal ramo dogmatico. Ha fatto un grave danno a tutti. Nel mondo si è parlato di massoneria deviata, ma non è così. Ci sono purtroppo tanti gruppuscoli eretici».

Ammetterà che siete un po' chiusi. Sembrate fuori dal tempo. Non è facile capirvi.
«Piano, io sono massone da oltre 50 anni e me ne vanto. È vero, seguiamo rituali antichi e forse anacronistici, ma le tradizioni vanno rispettate. E poi gli elenchi degli scritti non sono segreti: vengono inviati alle Prefetture».

Diamo un po' di numeri. Quanti sono i massoni a Nordest, e quante le logge?
«In tutto il Nordest siamo un migliaio circa, di cui oltre 600 in Veneto. Abbiamo logge in tutte le province, escluse Belluno e Pordenone. A Venezia e Mestre le logge sono 4 con un centinaio di fratelli. Poi ce ne sono a Chioggia e San Donà»...
 
 
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