Manuel Bortuzzo, i genitori della fidanzata: «Nostra figlia è terrorizzata, quegli spari non li scorderà più»

Mercoledì 6 Febbraio 2019 di Camilla Mozzetti
Manuel Bortuzzo, i genitori della fidanzata: «Nostra figlia è terrorizzata, quegli spari non li scorderà più»
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«Potevano colpire e ferire anche lei, forse ucciderla, quello che accaduto è una tragedia immane che ci deve anche far preoccupare per il livello di sicurezza garantito in città». I genitori di Martina, la fidanzata di Manuel Bortuzzo, sono di fronte alla Terapia intensiva dell'ospedale San Camillo dove il nuotatore è ricoverato. «Ci sembra giusto esser qui per vicinanza al ragazzo e alla sua famiglia perché quello che è successo sabato notte non si può accettare», dicono con lo sguardo e il volto provato da due giorni di paura e dolore.

Signori, vostra figlia l'unica che era con Manuel al momento della sparatoria , è stata ascoltata dagli inquirenti molte volte, a voi cosa ha raccontato di quella sera?
«I ragazzi dopo esser stati al compleanno di diciott'anni di una loro amica, avevano deciso di andare in questo pub. Martina ci ha raccontato tutto quello che ricorda e che ha già detto alla polizia: erano davanti a questo distributore di sigarette, pioveva molto forte, ha sentito gli spari e ha visto poi Manuel cadere a terra che le diceva: mi hanno sparato.

Non ha visto chi ha sparato né da che parte è poi fuggito?
«No, ha sentito solo gli spari, entrambi erano di schiena. Ha visto Manuel che si toccava e che cadeva, è rimasta sotto choc. Ora ha paura e anche noi l'abbiamo».
 

 


Le indagini degli inquirenti stanno proseguendo per cercare di trovare chi ha impugnato l'arma facendo poi fuoco. Voi pensate che si sia trattato di uno scambio di persona? Che Manuel sia stato colpito per sbaglio?
«Non può essere altrimenti, sono tutti bravi ragazzi, li veda anche lei: sono piccoli non fanno altro che allenarsi in piscina e studiare. Vanno a scuola e poi agli allenamenti. Escono raramente».

Escludete che altre comitive o giovani più grandi possano aver preso di mira sua figlia o gli altri ragazzi magari per motivi futili come delle piccole gelosie tra adolescenti?
«Ma non scherziamo, questi sono ragazzi che non frequentano giri strani. Martina è tesserata Fiamme gialle da quando ha 8 anni. Tutti i suoi amici sono bravi ragazzi, attenti, pensano solo ad allenarsi».

Chi ha sparato, da una distanza abbastanza ravvicinata, l'ha fatto con l'intento di colpire chi aveva di fronte...
«Ed è questo ciò che ci lascia senza parole. In quel pub era da poco scoppiata una rissa, tanto che c'era anche la polizia in strada. Ma la presenza delle forze dell'ordine non è stato un deterrente per questi delinquenti che, al contrario, hanno sparato e sono fuggiti come niente fosse. Fai tanto per tenere lontana tua figlia dai brutti giri che te la ritrovi coinvolta in una tragedia del genere».
 

Ultimo aggiornamento: 11:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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