Abbattimento dei lupi più semplice e veloce in Alto Adige. Il consiglio provinciale di Bolzano ha approvato a larga maggioranza un documento di voto dell'opposizione, firmato però anche da alcuni esponenti della Svp, a favore dell'abbattimento di grandi canivori, «laddove necessario, in tempi rapidi e senza ostacoli burocratici».
Il testo è stato presentato da Josef Unterholzner (Enzian) e cofirmato da Andreas Leiter Reber, Ulli Mair (Freiheitlichen), Franz Locher, Manfred Vallazza e Paula Bacher (Svp).
«Dalle previsioni degli uffici competenti - ha detto Unterholzner - emergeva che, se si mantiene l'attuale grado di protezione, in Alto Adige la popolazione dei lupi è destinata ad aumentare in modo esponenziale. Si può quindi parlare di un fenomeno preoccupante.
In Svezia, ha segnalato Unterholzner, «possono essere prelevati 75 lupi l'anno, in Estonia oltre 100, e anche questi Paesi sono della Ue». L'assessore Arnold Schuler ha chiarito che lo status di tutela era stato introdotto quando il lupo era a rischio di estinzione: ora la situazione era cambiata radicalmente, e con l'aumento dei lupi erano aumentati i casi di conflitto, soprattutto in alto Adige dove c'era molto bestiame nelle malghe. Ci voleva «un approccio di buon senso».