Zaia in diretta: «Nuova ordinanza, sabato tutti aperti medi e grandi negozi.
Raggiunto l'apice della seconda ondata ma il virus resterà fino a maggio»

Venerdì 27 Novembre 2020 di Paolo Francesconi
Il governatore Luca Zaia in diretta dalla Protezione Civile
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Luca Zaia in diretta oggi, venerdì 27 novembre 2020, dalla sede della Protezione Civile di Marghera per le ultime notizie sul Coronavirus in Veneto e le misure adottate dalla Regione per contrastare la diffusione del virus. Il governatore oggi ha annunciato la firma di una nuova ordinanza che consente la riapertura al sabato, quindi già da domani 28 novembre, delle medie e grandi strutture di vendita, dopo l'ordinanza entrata in vigore ieri.

Entrambi i provvedimenti sono efficaci fino al 4 dicembre.

Il Bollettino e zona gialla

«Siamo arrivati nella parte alta della curva, se è vero che non cala percentuale di positivi, si è però raggiunta la parte superiore della curva. Potremmo aver raggiunto l'apice dell'infezione, anche se non c'è la certezza matematica. Inoltre c'è un minor accesso ai Pronto soccorso. Quindi dovremmo nei prossimi giorni assistere ad un calo prima dei contagi, quindi dei ricoveri e infine dei morti. Zona gialla, oggi arriva il verdetto ma siamo fiduciosi di restarci». I nuovi positivi registrati nella notte in Veneto sono 1.842, i morti 31. In calo di una unità i ricoveri negli ospedali (2576), le terapie intensive crescono di due unità (319, di cui 303 positivi).

Oggi la nuova ordinanza

«L'ordinanza in vigore da ieri sta nel mezzo tra la zona gialla e quella arancione. Tra l'altro prevede che siano chiusi la domenica i grandi centri commerciali, sabato e domenica chiusi tutti i negozi di medie e grandi dimensioni: queste sono alcuni punti fermi della ordinanza. Oggi la novità: firmo una nuova ordinanza in cui di sabato, quindi già da domani, aprono tutti i negozi perchè abbiamo già fissato un limite alla capienza stabilendo la presenza di un cliente ogni 20 metri. Questa "misura di sicurezza" ha consentito la riapertura al sabato delle medie e grandi strutture, negozi oltre i 250 metri quadrati tipo un magazzino di abbigliamento, un negozi di mobili, un outletQuesta ordinanza odierna resta in vigore fino al 4 dicembre. I centri commerciali, invece, restano chiusi di sabato e domenica per effetto del Dpcm nazionale. Con le riaperture di sabato c'è rischio di assembramenti? Bisogna continuare a fare molta attenzione, su questo non c'è dubbio. La riapertura del sabato va inteso come un atto di responsabilità. Però ricordo che l'aver posto dei limiti alla capienza ha consentito di non chiudere tutto come è avvenuto nel resto d'Italia. E ricordo anche che siamo sommersi dalle richieste di lockdown». 

--->LEGGI E SCARICA L'ORDINANZA DI OGGI 27 NOVEMBRE

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Dpcm di dicembre

«E' il Dpcm più importante perchè copre l'avvio della più grande campagna di vaccinazione delle storia, dell'influenza stagionale e del periodo di Natale. Sembra che il governo voglia andare a qualche forma di chiusura durante le vacanze di Natale. Sugli impianti sciistici Svizzera e Austria sono aperte, assurdo pensare che il virus si sia fermato solo in Italia. Sui ristori non c'è chiarezza. Quello della neve è un comparto importante. Abbiamo chiesto alla Presidenza del Consiglio che il Dpcm di dicembre nasca dal confronto con le Regioni, se non altro perchè la parte operativa ricade su di noi. Finora, dall'altra parte del tavolo, siamo ancora ai riscaldamenti a bordo campo. La differenza tra noi e Roma è questa: noi abbiamo i pazienti, loro no».

Fondo per le Regioni

«Confermo che c'è un emendamento che prevede un fondo di 250 milioni per le Regioni che hanno fatto le restrizioni, fondi da destinare a ristoro delle attività che sono state penalizzate dalle ordinanze regionali. Veneto e Friuli Venezia Giulia ci sono dentro di sicuro».

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Dpcm, zone di montagna e ristori

«Ho chiesto al governo che nel prossimo Dpcm  - che sarà pronto per il 3 dicembre - sia affrontato tutto il tema della montagna invernale, compresa quella dove non ci sono impianti sciistici. Ci hanno garantito che si arriverà alle chiusure solo con la certezza assoluta dei ristori. E' un fatto però che la montagna è un'economia molto diversificata e devono essere aiutati tutti, ma veramente tutti». 

Riapertura scuole

«Riaprire le scuole il 9 dicembre in fretta e furia è un errore, è troppo vicino e poi dopo dieci giorni bisogna richiudere per le vacanze di Natale. Ho proposto: fissiamo una data credibile per la riapertura, a gennaio o a febbraio, e lavoriamo pancia a terra per quella. A nessuno credo piaccia la scuola a distanza, ma va considerato che le infezioni scolastiche ci sono e sono significative».

Campagna di vaccinazioni anti-Covid

«Sarà la madre di tutte le campagne. Dovremo essere innovativi e smart. Non pensate che si andrà solo al Distretto a farsi la punturina, useremo drive-in e altri luoghi pubblici per raggiungere velocemente il maggior numero di cittadini. Vaccino anti-influenzale: ringrazio i farmacisti perchè hanno restituito 30.000 dosi che andranno a beneficio delle categorie che ne hanno più bisogno».

Quando finirà il Covid?

«Penso che fino ad aprile-maggio andremo avanti a ondate. Ai miei ho detto: nessuno prenda ferie fino a maggio».

Cosa ha detto Zaia

Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 14:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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