Luca Zaia in diretta oggi, 26 maggio, dalla sede della protezione civile di Marghera per gli ultimi aggiornamenti su Covid e vaccini in Veneto.
Per Zaia se domani in fase di valutazione il Veneto confermerà i dati delle ultime settimane, la zona bianca verrà anticipata al 7 giugno, mentre il coprifuoco, come prevede la norma nazionale, dovrebbe rimanere fino al 21 giugno. Ha inoltre lanciato l'allarme: «I vaccini scarseggiano, i magazzini sono a secco».
BOLLETTINO
Sono 255 i casi di contagio da Coronavirus registrati in Veneto nelle ultime 24 ore, con il totale di casi a 422.488 da inizio pandemia. L'incidenza sui tamponi effettuati ieri, che sono stati 34.754, è dello 0,73%. I decessi sono stati 8, con il totale a 11.540. Gli attuali positivi sono 9.704. Negli ospedali si registra un forte calo, con 773 ricoverati (-60), dei quali 681 in area non critica (-57) e 92 nelle terapie intensive (-3).
LA ZONA BIANCA
«Se domani confermiamo i parametri, e rimangono quelli delle ultime due settimane con l'incidenza dei contagi sotto i 50 su 100mila abitanti, è verosimile che si vada in zona bianca dal 7 giugno - dice Zaia - Per zona bianca intendo applicare le aperture, mentre il coprifuoco è da cancellare. Non ha senso passare in zona bianca se rimane il coprifuoco fino al 21 giugno».
STOP COPRIFUOCO
«Oggi avremo una serie di incontri con i colleghi delle Regioni, per capire cosa intendiamo fare. Porterò l'idea che ci sia la possibilità di applicare le aperture. Il coprifuoco è da cancellare - anticipa Zaia - è diventato un totem ideologico, nei dibattiti è diventato una sorta di guelfi contro ghibellini. Ma ricordo che il virus si avvantaggia negli assembramenti, è inevitabile che avvengano nelle ore diurne, ma a pensare che sia più aggressivo da mezzanotte alle 5.00 mi vien da ridere. In quegli orari gli assembramenti sono ridotti a zero e comunque i locali notturni sono chiusi».
VACCINI
«Siamo a secco di magazzino, abbiamo poca roba, oggi arrivano 167mila dosi di Pfizer, mercoledì e giovedì sono le giornate più critiche. Ma dal 10 al 16 giugno ci è segnalata una diminuzione delle consegne. Erano previsti 259.436 vaccini. Noi facciamo conto di averne 200mila a settimana. Lunedì abbiamo avuto 29mila dosi di Moderna e 10mila di AstraZeneca. Se arrivassero nuove dosi potremmo anche aprire nuove date per le vaccinazioni considerata l'elevata richiesta da parte dei 40enni». La fine di maggio e gli inizi di giugno dovevano essere la svolta sul fronte vaccini, ma rischia di non essere così.
IL CASO MARCO ZENNARO
Sulla vicenda dell'imprenditore veneziano Marco Zennaro, detenuto in Sudan ormai da una cinquantina di giorni, «ho avuto più interlocuzioni con il ministro Di Maio, l'ho trovato disponibile ma anche informato - dice Zaia - tra i tanti ragionamenti di queste ore dico che è aumentata l'attività su questo caso per arrivare a una possibile soluzione. Il quadro è abbondantemente definito, sia sul fatto che è stato trattenuto in carcere, che ha fatto una fideiussione e poi è stato ri-trattenuto in carcere. Tutte le forze sono dispiegate per l'obiettivo di rilasciarlo. Abbiamo attivato tutte le forze in campo, anche a livello locale, per chiudere questa partita e portare a casa questo veneto. C'è un grande impegno e confidiamo di chiudere quanto prima questa vicenda, ma non posso aggiungere altro a riguardo».
DOSI AI TURISTI
Il problema dei vaccini ai turisti viene affrontato oggi durante la Conferenza dei Presidenti di Regione in programma alle 14.30, seguirà poi alle 16 l'incontro con il Governo. «Il coordinamento nazionale con il Commissario Figiuolo - dice Zaia - è vitale perché occorre connettere le Regioni. Però è una questione di civiltà vaccinare il cittadino che non è del tuo territorio. Comunque mancano i vaccini, per avere un magazzino più 'elastico' da adattare alle esigenze. Si potrebbero aprire agende specifiche per i turisti».
DISCOTECHE
L'apertura delle discoteche è regolata da un decreto nazionale. «Come Veneto vogliamo provare a fare una sperimentazione con aperture mirate di alcune discoteche e monitoraggio di quello che accade. Ma su questo stiamo facendo un progetto che deve avere l'approvazione del Cts».