Luca Zaia: «Studenti, dopo la pioggia viene il sereno»

Lunedì 14 Settembre 2020
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Luca Zaia, presidente del Veneto, si rivolge così agli studenti nel primo giorno di scuola dopo l'emergenza Coronavirus.

«Un saluto a tutti ragazzi che oggi si apprestano a tornare a scuola. Ricordo ancora l'emozione dei miei primi giorni di scuola ma anche l'attesa di rivedere i compagni che quest'anno - un anno molto particolare - attendete di reincontrare da molti molti mesi a causa dello stop dovuto all'arrivo del virus».

«L'esperienza scolastica, cari ragazzi, vi resterà impressa per tutta la vita, a scuola conoscerete le persone che diventeranno dei pilastri fondamentali nel vostro percorso di vita, fatene tesoro.», auspica il presidente del Veneto.

«A scuola nascono anche grandi opportunità di formazione che saranno base del vostro percorso in un mondo che cambia in continuazione, fate in modo che il vostro bagaglio di conoscenza ed esperienze sia ricco.», sottolinea. «So, cari ragazzi, che voi siete stati eccezionali e avete dimostrato in molte occasioni di saper rispettare le regole e di saper aiutare anche gli altri a far in modo che le rispettassero. Cercate di continuare con questo stesso spirito e questo stesso senso di responsabilità che vi contraddistingue. », continua Zaia. 

«Le regole sono poche, portate la mascherina durate gli spostamenti nel plesso scolastico, igienizzatevi spesso le mani e vedrete che il virus come è arrivato se ne andrà. - sottolinea ancora- »Ragazzi, ricordate sempre che dopo la pioggia ritorna il sereno, per questo vi auguro di vivere questo primo giorno di scuola come un nuovo inizio, il virus se ne andrà ma c'è bisogno dell'aiuto di tutti in particolar modo del vostro, rispettate le regole e sopratutto - visto che siete bravi - fatele rispettare anche agli altri.

Voi siete il nostro futuro, contiamo su di voi e buon primo giorno di scuola a tutti!«, conclude il presidente del Veneto.

 

Elezioni regionali, frase choc sui muri: "A morte Zaia"

Una minaccia diretta al governatore Luca Zaia. È comparsa venerdì notte, lungo la strada da Istrana porta a Badoere, due piccoli centri della provincia trevigiana. Vergate con vernice rosso fuoco, sulla parete sconnessa di una torretta da dove partono i cavi dell'alta tensione, sono comparse parole inequivocabili: "A morte Zaia".

Ultimo aggiornamento: 13:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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