"Le Monde" celebra Zaia: «Salvini nell'ombra, è il governatore il vero campione della Lega»

Venerdì 18 Settembre 2020
"Le Monde" celebra Zaia: «Salvini nell'ombra, è il governatore il vero campione della Lega»
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Una pagina intera del quotidiano francese Le Monde è consacrata oggi - 18 settembre - al ritratto del governatore del Veneto Luca Zaia.

"Luca Zaia, il nuovo campione della Lega", titola il grande quotidiano parigino, aggiungendo che «il popolarissimo governatore del Veneto dovrebbe essere ampiamente rieletto il 21 settembre». «Forte di una eccellente gestione della crisi sanitaria - prosegue Le Monde - mette nell'ombra il capo del suo partito, Matteo Salvini, di cui non condivide la linea estremista e antieuropea». 

L'AVVERSARIO 
«Sarà un Veneto innovativo, attrattivo, plurale e solidale. Sarà un Veneto integrato tra le regioni più dinamiche d'Europa, aperto al mondo e al futuro. Il 20 e 21 settembre abbiamo l'occasione per lanciare il vento del cambiamento, per noi, i nostri figli, per il nostro Veneto» è l'appello finale al voto del candidato di centrosinistra, Arturo Lorenzoni. «Sono trascorsi molti mesi da quando ho iniziato a girare il Veneto per costruire una proposta alternativa a quella stanca e scontata di Luca Zaia. All'alba di questa esperienza mi veniva chiesto 'perché lo fai?' E oggi rispondo esattamente come all'inizio della mia esperienza in Comune a Padova: perché per cambiare le cose bisogna metterci la faccia; perché guido una squadra di persone preparate e competenti, non mi sento solo al comando; perché proponiamo un progetto politico innovativo. Un'alleanza moderna, ampia, ma forte nei principi che le hanno dato vita».
«In pratica - prosegue Lorenzoni - tutto il mondo democratico che si sente alternativo alla destra conservatrice e chiusa all'integrazione sociale ed economica.
Questa è stata una bellissima esperienza, che mi ha permesso di incontrare persone molto capaci, appassionate e piene di idee di valore per la nostra regione. Mi sono confrontato con tanti giovani e persone comuni, che mi mostravano la loro voglia di cambiamento. Il nostro Veneto è una rete di gioielli unici, e ciascuno deve essere centrale e accessibile, non esistono marginalità».  «La parola d'ordine - spiega Lorenzoni - è costruire reti. Un'efficiente rete di trasporti pubblici (a partire dal Sistema Ferroviario Metropolitano e all'introduzione del biglietto unico). Una articolata e capillare rete digitale (che copra tutti i Comuni della Regione entro il 2022). Una rete di servizi socio-sanitari territoriali coordinata e non centralizzata, che ci tratti tutti da pazienti, non da clienti». «Una rete di servizi turistici - prosegue - che valorizzi le tante meravigliose specificità del Veneto. Sarà una rete che ridurrà le distanze, fisiche, sociali ed economiche, tra i nostri territori. Siamo di fronte a un'opportunità molto grande: i prossimi 5 anni saranno caratterizzati dalla capacità di usare al meglio le risorse messe a disposizione dall'Europa. Sarà il più grande flusso di denaro a fondo perduto mai visto in regione». «Il nostro programma di governo - conclude il candidato civico del centrosinistra - seguirà i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU, un'agenda completa e solida per un'amministrazione a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale. Sarà una regione che riconosce nella sostenibilità e nell'economia circolare una grande opportunità per il lavoro, la salute e l'ambiente». 


Ultimo aggiornamento: 20:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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