Zaia: «Chi attacca l'autonomia, attacca il Capo dello Stato». Bufera sul governatore. Fico: «Spacca il Paese, è da cambiare»

Il presidente del Veneto: "E' scritta nella Costituzione". Alleanza Verdi Sinistra: "Deplorevole usare Mattarella come scudo"

Lunedì 6 Febbraio 2023 di Redazione web
Zaia: «Chi attacca l'autonomia, attacca il Capo dello Stato». Bufera sul governatore. Fico: «Spacca il Paese, è da cambiare»

VENEZIA - «La si finisca di attaccare l'autonomia, perché chi la attacca, attacca il capo dello Stato. E' scritta in Costituzione, non stiamo facendo nulla di strano». Lo ha detto stamane a Venezia il governatore del Veneto, Luca Zaia. «Ora ci saranno una serie di passaggi che fanno parte della liturgia della democrazia. Sono fiducioso, e voglio ricordare che delle 23 materie previste alcune non sono "lepizzabili". Vedo un grande dibattito sulla Sanità: - ha quindi aggiunto Zaia - non mi risulta che ora i servizi li stiano erogando da Roma, ma dalla Regione con il proprio bilancio. C'è tanta gente che parla, ma che studia poco.

C'è un vecchio proverbio veneto che dice "prima de parlar, tazi"». Per il governatore, ora il problema è che «si parta coi lavori e le commissioni di esperti, per chiudere molte partite. E' una rivoluzione, - ha concluso - dopo la Costituzione del '48 questa è una vera pagina di storia, che sarà percepita veramente dai posteri».

La replica di Alleanza Verdi Sinistra

«Il presidente della Regione Veneto Zaia eviti di dire sciocchezze coinvolgendo il Capo dello Stato nelle aspirazioni secessioniste della Lega. Usare il presidente Mattarella come uno scudo contro le critiche è deplorevole». Così Filiberto Zaratti, Capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra nella commissione Affari costituzionali della Camera, replicando alle affermazioni di Zaia secondo cui «Chi attacca l'autonomia attacca il Capo dello Stato».

Fico: testo da cambiare in Parlamento

«Faccio un appello ai presidenti di Camera e Senato: il testo sull'autonomia deve essere emendato in aula». Lo ha detto l'ex presidente della Camera ed esponente del M5s, Roberto Fico ricordando che «quando arrivò sul mio tavolo, io volli per forza l'emendabilità perché oggi non possiamo pensare che un disegno di legge del genere possa avere solo un voto favorevole o contrario senza emendamenti». Fico ha sottolineato che «il Parlamento in questa discussione deve avere un ruolo fondamentale perché è una legge troppo importante che in questo modo, così come è scritta e come l'ha pensata Calderoli solo per dare un contentino alla Lega, spacca in due il Paese e pertanto chi è in difficoltà rimane in difficoltà e chi sta meglio sarà tranquillo».

Ultimo aggiornamento: 19:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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