Libri in viaggio per Natale, alla scoperta dei territori del Nordest

Mercoledì 21 Dicembre 2016 di Sergio Frigo
La copertina di Venise
Mentre si riducono le destinazioni possibili - a causa di guerre, terrorismo, disastri ambientali e irrefrenabile voglia di tirar su muri - cresce il turismo di casa, e la voglia di andare a vedere cosa c'è dietro l'angolo, oppure sotto la superficie del paesaggio e della storia che ci sono apparentemente familiari. Una domanda a cui cerca di dare risposte l'editoria, soprattutto in questo periodo di strenne natalizie. In Veneto a interpretare questa filosofia (non da oggi, peraltro) è la trevigiana Santi Quaranta, che aggiunge ai suoi numerosi titoli che esplorano l'anima, più ancora che il paesaggio, della nostra regione, i due nuovi libri La mia Treviso ( 13), passeggiate nella Marca dello stesso editore, Ferruccio Mazzariol, e Lagunando ( 13), della giornalista e poetessa Isabella Panfido. Nel primo volume Mazzariol, tramite l'alter ego Duca Alfonso Della Piave e la sua amata Contessa Maria Beatrice Della Galea, si aggira sornione tra la storia e la geografia, il pettegolezzo e l'antropologia, i monumenti e le osterie, tracciando un ritratto scanzonato ma verosimile di quella che (pur essendo nativo di Ponte di Piave) considera la sua città, dei suoi concittadini e dei loro segreti, vizi, virtù.

Isabella Panfido (veneziana trasferita nella Marca) tesse invece tra le isole, le barene, le schiume, le piante e le creature della laguna una ragnatela impalpabile e magica di racconti, cronache, leggende, suggestioni, intorno alla sua città, limitandosi a sfiorarla con l'amore della lontananza, che consente una visione più nitida, capace di risalire dalla storia fino a perforare la nebbia e le miserie del quotidiano; l'invito è di abbandonarsi «alla pacificante atmosfera della Laguna e alla sua mutabilità sensuale e innocente».
Sempre con l'editore trevigiano esce anche il nuovo capitolo delle Fiabe e leggende, questa volta dei Colli Euganei, raccontate da Laura Pisanello.

A Padova e Venezia sono invece dedicate le insolite guide di Newton Compton Forse non tutti sanno che a..., la prima per la penna di Silvia Gorgi, la seconda di Alberto Tosi Fei, entrambe a 12 euro, ricche di curiosità, misteri, aneddoti storici e luoghi sconosciuti.
Non una guida, infine, ma un'esplorazione storica nelle Alpi è quella che propone La via di Schenèr del ricercatore dello Iuav Matteo Melchiorre (Ed. Marsilio ( 16.50), già conosciuto per il bellissimo Requiem per un albero: con la «svagata andatura della narrazione» che cela un lavoro storico «ampio, solido e accurato» (Giulio Mozzi) l'autore racconta la vita plurisecolare di due comunità - Feltre e il Primiero - attraverso il passo dello Schenèr, che le unisce e divide.
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