VENEZIA Dopo l'annuncio di Matteo Salvini, la macchina organizzativa si è messa in moto.
RICHIESTA
La richiesta dei congressi era stata rilanciata domenica sul Gazzettino da Roberto Marcato, storico fondatore del movimento e attuale componente del direttorio: «Ora che sono finite le vacanze, si torna all'attività politica e la prima cosa da fare è fissare i congressi di sezione, poi i provinciali e quindi i regionali. Al primo direttivo utile di settembre io lo chiederò formalmente, perché i militanti hanno il bisogno e il diritto di potersi scegliere i loro rappresentanti». Salvini ha giocato d'anticipo, annunciando già lunedì le date, attraverso dichiarazioni rese al termine del consiglio federale e riportate da un paio di agenzie di stampa: «A partire da ottobre apriremo la stagione dei congressi di partito, prima i cittadini, che erano in programma, poi quelli provinciali», ha riferito l'Agi; «Congressi cittadini da ottobre, quelli provinciali entro le amministrative e poi a seguire quelli regionali», ha specificato l'Adnkronos.
SFORZO
Stefani spiega di non essere stato spiazzato: «Al nostro interno sapevamo che i congressi di sezione si sarebbero tenuti a metà ottobre, il segretario Salvini l'ha sempre detto. Purtroppo non è stato possibile celebrarli prima a causa delle restrizioni legate al Covid, ma ora la macchina organizzativa si attiverà per garantire a tutte le sezioni di eleggere i propri vertici. Peraltro di fatto i commissari sezionali sono in buona parte i segretari uscenti, quindi non sarà difficile muoversi, per quanto la Lega, a differenza di altri partiti, abbia 1.500 sezioni in tutta Italia, il cui rinnovo prevede uno sforzo organizzativo importante». I congressi provinciali sono in calendario per la primavera, ma non dopo le amministrative del prossime anno, per cui è stato immaginato marzo. «Sui regionali non abbiamo ancora ricevuto indicazioni precise afferma Stefani è una decisione che spetta al segretario federale Salvini». Chissà se, nella prossima seduta del direttorio, Marcato o altri chiederanno comunque di fissare la data.
PROCEDIMENTI
Nel frattempo continua l'attività sul territorio. «Siamo impegnati ai gazebo sul referendum specifica il commissario regionale e soprattutto nella campagna elettorale delle Comunali. Abbiamo fatto una buona infornata, accogliendo nel partito 16 sindaci e altri 38 amministratori locali, in gran parte civici. Ora vogliamo continuare così, nel segno del buon governo e della buona amministrazione». Frattanto bisognerà però sciogliere i nodi delle espulsioni, attivate in diversi centri della provincia di Treviso, come Conegliano, Villorba e Oderzo. «Le candidature in contrapposizione alle liste della Lega comportano automaticamente la sanzione rimarca Stefani mentre per gli altri episodi sono stati aperti dei procedimenti e vedremo il da farsi nelle sedi opportune».
