Lavoro rifiutato. Fabio, cameriere a 59 anni: «Ho iniziato a 13 ma i contributi non me li hanno mai versati, dovrò sgambettare ancora»

In questa testimonianza il nostro lettore fa emergere un altro annoso problema nel settore della ristorazione, quello dei contratti: «Ci sono realtà che fatturano tantissimo - racconta - ma non assumono, non mettono in regola, succede di tutto. Ora servono controlli mirati»

Lunedì 13 Marzo 2023
Ristoranti, lavoro rifiutato. Fabio, cameriere a 59 anni - Foto di Kate Townsend su Unsplash

Gentile redazione,

vi ringrazio per avermi dato l'opportunità di cogliere questa occasione e raccontare brevemente la situazione di un settore come la ristorazione che è tra i più sfruttati. La lettera del collega e coetaneo Massimo racconta una amara verità che conosco bene, e per la quale mi ritengo fortunato avendo un contratto part-time. 

Racconto brevemente la mia esperienza: ho iniziato a lavorare nella ristorazione quando avevo 13 anni, a giugno sono esattamente 46 anni che ci lavoro, ma avere un contratto in questo settore è difficile, se sei fortunato ti fanno un part-time, per non parlare delle cooperative, in moltissimi casi non versano nemmeno i contributi e dopo qualche anno di attività chiudono e riaprono con un'altra ragione sociale.

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Lavorare nella ristorazione significa essere impiegati in  un settore logorante fisicamente, nel quale è necessario essere operativi per tante ore di sequito, in alcunio casi svolgendo doppi turni, arrivando a 16 ore giornaliere di impiego. E questo riguarda soprattutto gli Chef. Inoltre è vero che essere assunti se si hanno più di 35 anni è davvero difficile.

Il mio caso, inoltre, è peculiare: i contributi per andare in pensione non me li hanno Versati, dovrò correre ancora per diversi anni tra i tavolini
 
 

E dovrò anche ringraziare che ancora mi fanno lavorare nonostante l'età. Dalla mia esperienza però deve sorgere una domanda: perché ci sono così pochi controlli negli hotel, nei ristoranti, nelle ville da cerimonia, nei bar eccetera, eccetera? Come è possibile che esistano casi come il mio? Perché non si passanno al setaccio queste realtà che fanno fatturati così alti da potersi permettere assunzioni full-time ma invece decidono di non farle? Cosa c'è dietro?

P.S. A tutti quelli che leggono, per favore, quando andate nei ristoranti non intrattenetevi più del dovuto, a quei ragazzi gli straordinari non glieli pagano!


Fabio  B.

Lavoro rifiutato dai giovani? Le vostre voci. Ci sono Marina, Paolo, mamma Barbara, Antonio, e tutti quelli che ci stanno scrivendo

Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 07:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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