Lavoro per 23mila professionisti del ​digitale, ma le aziende non li trovano

Lunedì 1 Aprile 2019
Lavoro per 23mila professionisti del digitale, ma le aziende non li trovano
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C'è posto nel Nordest per 23mila professionisti dell'information and communication technology (Ict) nel triennio 2018-2020. Ma le aziende fanno fatica a reperire le competenze necessarie, anche perché si allarga il divario tra domanda e offerta specie di laureati Ict (nel 2018 era di 12mila unità, il 58% del fabbisogno).

Sviluppatori, system e business analyst, Ict operation manager, specialisti di Big Data, cyber security, IoT specialist sono solo alcuni dei profili di cui le aziende non potranno fare a meno. A cui si aggiungono le professioni non Ict, come legale, risorse umane o amministrazione per cui le skill digitali saranno indispensabili. S

tando alle offerte di lavoro sul web, il Nordest esprime una domanda del 25%, pari appunto a 22mila posti nel triennio (88mila in Italia), spesso non soddisfatta perché le imprese faticano a trovare i profili giusti nei tempi imposti dal mercato e dall'incessante digitalizzazione.

Colmare il gap è l'obiettivo di Stage.it, l'evento promosso da Assindustria Venetocentro per favorire l'incontro diretto e il talent scouting tra mondo delle imprese, studenti e laureati e percorsi ad alto contenuto formativo nell' Ict.
Saranno 166 i progetti di tirocinio formativo offerti da 70 aziende di Padova e Treviso a oltre 130 studenti. «Come imprenditori - dichiara Ruggero Targhetta, Presidente del Gruppo Sit Assindustria Venetocentro - faremo loro concrete proposte formative, con progetti strutturati e a contatto con le realtà aziendali, e uno scambio di idee favorito dal contesto informale». 
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