Rogo del Carso, 9 elicotteri e 2 Canadair in azione. Di notte evacuate 200 persone, riaperta A4 a metà, resta chiusa Fincantieri

Giovedì 21 Luglio 2022 di Redazione Web
I vigili del fuoco stanchi sul Carso
1

TRIESTE - Sono ripresi stamattina all'alba i sorvoli dei mezzi aerei per cercare di arginare il devastante incendio divampato ormai 48 ore fa sul Carso, tra Monfalcone e Trieste. La flotta è composta da ben 11 velivoli: nove elicotteri di vigili del fuoco e Protezione civile e due Canadair. Durante la notte è proseguita l'opera di difesa, da parte di decine di pompieri, guardie forestali e volontari di Protezione civile, delle abitazioni di alcune frazioni dei comuni di Doberdò del lago e Duino Aurisina, da cui ieri erano state evacuate complessivamente circa 200 persone. È in corso un vertice con Autovie Venete per verificare le condizioni per una parziale riapertura, almeno in direzione Trieste, del tratto della A4 tra Redipuglia e Sistiana, con riattivazione della barriera del Lisert.

Almeno una sessantina i vigili del fuoco al lavoro nel Carso, con con 20 automezzi e due Canadair. Al momento - spiega una nota del Corpo - le operazioni si stanno concentrando su Devetaki, Sablici, Jamiano nel comune di Doberdò del Lago (Gorizia) e Medeazza nel comune di Duino Aurisina (Trieste).

La A4 riaperta 

L'ultimo sopralluogo effettuato dai tecnici di Autovie Venete e dei vigili del fuoco ha dato esito positivo. L’autostrada A4 in direzione Trieste è stata riaperta poco dopo le 9 di questa mattina, giovedì 21 luglio, nel tratto tra Villesse e LisertAlle 16.30 è stato riaperto anche il tratto dell'autostrada A4 Sistiana - Redipuglia in direzione Venezia. La circolazione è tornata a scorrere quindi su tutta la rete di Autovie Venete. Lo rende noto la Concessionaria. «Questo - riporta una nota - è stato reso possibile grazie allo sforzo dei Vigili del fuoco che, in collaborazione con i tecnici di Autovie Venete e la Polizia stradale, hanno consentito di circoscrivere l'incendio che minacciava il lato ovest dell'autostrada in particolare nell'area di Duino e del Lisert». La situazione «resta comunque attentamente monitorata anche dopo l'ultimo sopralluogo effettuato nel pomeriggio». Sul posto di presidio, spiega la Concessionaria, ci sono un'autobotte dei Vigili del fuoco e una pattuglia della Polizia stradale pronti a intervenire nel caso in cui le fiamme tornassero a riprendere vigore. A Villesse e a Sistiana sono presenti anche due safety car di Autovie Venete per eventuali chiusure immediate. 

Persiste l'interruzione del traffico ferroviario sulla linea Trieste-Udine/Venezia tra Monfalcone e bivio D'Aurisina.  Anche oggi, per il secondo giorno consecutivo, lo stabilimento di Monfalcone (Gorizia) della Fincantieri resterà chiuso, per le conseguenze dell'incendio sul Carso. Se la situazione dell'aria lentamente migliorerà, i cantieri resteranno inattivi per consentire la pulizia dei piazzali e dei ponti delle navi dalla fuliggine e il fumo, in alcuni casi penetrati attraverso i condotti dell'aria condizionata. Nello stabilimento lavorano circa 8.000 persone tra dipendenti Fincantieri e lavoratori delle ditte dell'indotto.

Qualità dell'aria, monitoraggi 

In merito alla qualità dell'aria nella zona dell'incendio, l'assessore regionale all'Ambiente Fabio Scoccimarro ha reso noto che Arpa ha posizionato il contaparticelle mobile a Duino. «Continuerà tutta la notte - ha spiegato ieri - il monitoraggio, con aggiornamenti sui valori alle ore 24 e 6 del mattino e con particolare attenzione a Monfalcone, Duino e Grado. Larilevazione nella stazione area verde di Monfalcone delle 17.30 ha mostrato dati tutti sotto la soglia di sicurezza. Arpa Fvg considera come soglia di riferimento in caso di incendio un numero di particelle, con diametro minore di 1 micrometro, superiore a 1000 per litro. Per le Pm10 la soglia è di 50 æg/m3».

Stampa Lubiana: «Più grande rogo della storia»

I quotidiani di Lubiana raccontano la giornata campale di ieri, con grande spazio oggi per gli incendi che, dopo aver interessato l'area del Carso vicino a Trieste si sono poi estesi anche al Carso sloveno. «Il più grande incendio nella storia della Slovenia», scrive il quotidiano Delo, informando sui devastanti roghi scoppiati vicino a Trieste e nelle zone slovene del Carso, riporta oggi l'agenzia di stampa Sta. «Persone in fuga dalle fiamme», ha titolato invece il Dnevnik, mentre il Vecer ha riferito che un migliaio di vigili del fuoco sloveni sono stati dispiegati per combattere le fiamme oltreconfine. Svariate centinaia di sloveni sono stati evacuati e Lubiana ha cercato assistenza internazionale per fronteggiare l'emergenza, ha ricordato il Vecer. 

Monfalcone, obbligo di mascherine Ffp2

La sindaca di Monfalcone (Gorizia), Anna Maria Cisint, per la cattiva qualità dell'aria ha di fatto prorogato l'ordinanza emessa ieri in cui stabilisce l'obbligo di indossare la mascherina Ffp2 all'esterno, sia per i cittadini sia per i lavoratori che operano all'aria aperta. È inoltre consigliato ai cittadini fragili o che soffrono di patologie respiratorie, di restare in casa e con le finestre chiuse; analogamente è consigliato di tenere in casa gli animali domestici. È infine sconsigliato ai cittadini di frequentare Marina Julio e Marina Nova

Trieste-Monfalcone, niente treni, c'è il Delfino

Non sarà riattivato in mattinata il collegamento ferroviario tra Trieste e Monfalcone (Gorizia). Lo si apprende da Rfi, i cui servizi continuano nelle forme alternativi di navette, autobus e marittimi; questi ultimi sono stati potenziati. I tecnici delle ferrovie stanno attendendo il nulla osta per entrare 'in lineà e compiere un primo sopralluogo allo scopo di verificare l'entità dei danni causati dall' incendio. Le fiamme potrebbero aver distrutto cavi e sistemi di sicurezza. Sono state attivate per oggi, giovedì 21 luglio, altre 4 coppie di corse speciali via mare con l'imbarcazione Delfino Verde fra Trieste e Monfalcone, oltre a quelle del mattino. Partenze da Trieste (molo Audace): ore 12:00 ore 15:00 ore 18:00 ore 21:00 Partenze da Monfalcone (Marina Hannibal): ore 13:30 ore 16:30 ore 19:30 ore 22:30.   Al Marina Hannibal, i mezzi  condurranno i passeggeri presso la locale stazione ferroviaria. Nei giorni seguenti il servizio sarà organizzato in base all’evolversi della crisi.  

Slovenia, fiamme domate se il vento non riparte

Dopo una notte difficile, il massiccio incendio che si era ieri esteso dall'Italia anche alla Slovenia, a sud di Nova Gorica, è stato al momento contenuto almeno in territorio sloveno. Sono al momento due gli incendi attivi isolati dai vigili del fuoco d'oltre confine. Lo riporta questa mattina l'agenzia di stampa slovena Sta. I pompieri sloveni continuano tuttavia a combattere gli incendi, anche dall'aria. Nel frattempo, la maggior parte dei residenti di quattro paesini sul Carso sloveo che erano stati evacuati preventivamente mercoledì, poiché le loro case erano minacciate dalle fiamme, sono tornati alle loro abitazioni. Evin Curlic, della Protezione civile slovena, ha affermato che l'incendio potrebbe ricominciare a diffondersi se il vento dovesse riprendere a soffiare, ma è difficile prevedere la situazione del vento in quanto sta cambiando rapidamente, ha aggiunto. Più di 800 vigili del fuoco sloveni hanno operato durante la notte e oggi nuove unità stanno arrivando nel Carso sloveno.

Sindaco Doberdò: 30 evacuati in strutture ricettive

«Due fronti dell'incendio restano aperti, c'è molto fumo e so che l'incendio si sta espandendo anche nel comune di Duino Aurisina». È il bilancio provvisorio tracciato questa mattina dal sindaco di Doberdò del Lago, Fabio Vizintin, uno dei comuni del Carso più colpiti dagli incendi in atto. «Circa una trentina di persone, che hanno lasciato le loro case - ha proseguito il sindaco - sono al momento ospitate in strutture di ricezione, ma sono molte di più quelle che hanno lasciato le abitazioni in autonomia, per trovare ospitalità in casa di parenti o amici». Il primo cittadino ha riferito che la maggior parte delle persone che hanno lasciato le loro case risiede nelle frazioni di Jamiano e Sablici.

Sindaco Gorizia: in città Pm10 sotto soglia

La soglia di attenzione in riferimento al Pm10 è una media giornaliera di 50. Stamani Arpa Fvg ha misurato a Gorizia 34, dunque «assolutamente sotto soglia di attenzione». Lo ha reso noto il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, che ha partecipato oggi a una riunione in Prefettura. Questa situazione non giustifica una ordinanza, «diversamente da altri comuni dove la media è ben superiore a 100». Tuttavia, «rimangono le raccomandazioni laddove si senta odore di fumo (chiudere porte e finestre, preferire il deumidificatore negli impianti di aria condizionata, ffp2, ecc)». Per quanto riguarda la viabilità, la riapertura della carreggiata est della autostrada A4 «sgonfierà» il traffico sulla viabilità secondaria. La Strada del Vallone rimarrà chiusa oggi e forse anche domani. Il traffico veicolare da Trieste verso Gorizia esce a Sistiana e transita per la viabilità secondaria; o passa per la Slovenia. È migliorata la situazione a Merna, fronte dell'incendio più prossimo a Gorizia. Diversi elicotteri e Canadair stanno operando in Slovenia. «Elicotteri e Canadair stanno intervenendo ovviamente anche sul fronte carsico isontino ed altri elicotteri sono in arrivo. Aiuti sono giunti anche da altre regioni», ha annunciato Ziberna. Il sindaco ha infine ringraziato «tutte le donne e uomini che sono intervenuti e continuano a farlo (Forestale, Vigili Fuoco, Protezione civile, Forze dell'ordine, Arpa, Asugi,ecc.)» con «un plauso particolare» alla «Protezione civile di Gorizia». È «stato assicurato che a Gorizia non ci saranno problemi né con la rete idrica ne con quella elettrica».

Focolai sparsi, lievi miglioramenti

«Da quanto comunicato all'esito del vertice in Prefettura a Gorizia la situazione, pur nella sua complessità, è sotto controllo: i vigili del fuoco hanno spiegato che ieri i fronti delle fiamme erano molto alti, adesso resta una sorta di "incendio di brughiera" con focolai che non raggiungono la gravità della giornata precedente. I disagi potranno riguardare nelle ore serali il fumo, che a causa della bassa pressione, aumenterà e per questo è consigliabile limitare le uscite e indossare la mascherina Fpp2 all'aperto. Dal punto di vista della viabilità si sta lavorando per la riapertura della carreggiata in direzione Trieste, proveniente da Venezia, tra Villesse e Lisert, ma la decisione verrà presa solo domani mattina». Lo ha reso noto il vicegovernatore Fvg Riccardo Riccardi al termine del vertice in Prefettura a Gorizia per fare il punto sulla situazione incendi. I mezzi pesanti saranno deviati a Villesse, poi a Gorizia. Ieri sera, 20 luglio, non c'erano code in autostrada o sul raccordo. «Protezione civile regionale e Corpo forestale stanno lavorando bene, ma sarà fondamentale capire come la situazione evolverà stanotte» ha spiegato ieri Riccardi, segnalando che il dipartimento nazionale ha disposto tutti gli strumenti necessari e ha fatto richiesta anche in sede europea per attivare il meccanismo di solidarietà per ottenere ulteriori mezzi.

Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 08:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci