Vecchie stufe da rottamare? Per chi cambia ci sono contributi fino a 5mila euro /Tutti i dettagli

Lunedì 25 Marzo 2019
Vecchie stufe da rottamare? Per chi cambia ci sono contributi fino a 5mila euro /Tutti i dettagli
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Poco più di un mese di tempo per rottamare la propria vecchia stufa e ottenere un contributo per l'acquisto di un nuovo impianto di riscaldamento. Per la precisione: fino a 1.600 euro per l'acquisto di stufe, termostufe, inserti, cucine e termocucine a pellet, a legna o a biomossa legnosa; fino a 5.000 euro per l'acquisto di caldaie alimentate a biomassa, con classificazione del generatore almeno 4 stelle. In tutto, così come è avvenuto per il 2018, la Regione Veneto ha messo a disposizione per l'anno in corso 500mila euro per coprire le domande che arriveranno. La scadenza è il 30 aprile.

Ma perché dare un contributo a chi cambia la stufa? L'iniziativa, voluta dall'assessore all'Ambiente Gianpaolo Bottacin, mira a contenere l'inquinamento atmosferico. È il riscaldamento domestico, infatti, a incidere in maniera assolutamente preponderante sull'inquinamento dell'aria, raggiungendo a livello veneto valori percentuali che sfiorano il 70%. Tra le sostanze presenti in atmosfera particolare attenzione meritano le polveri fini, il biossido di azoto, il monossido di carbonio, i composti organici volatili, il black carbon. In particolare le emissioni di polveri fini  Pm10 primario dovute al riscaldamento domestico a biomassa hanno valori che incidono da un minimo del 50% a Verona a un massimo del 89% a Belluno, con una media veneta che si attesta al 69%.
IL CONFRONTOIl traffico stradale, per fare un raffronto, incide solo per il 12% su base regionale con un minimo a Belluno pari al 4% e un massimo a Verona con il 21%. Anche a livello nazionale i dati non si differenziano in maniera sostanziale con un 59% per il riscaldamento e il 12% per il traffico stradale; leggermente più alto il problema traffico nel Bacino Padano, dove si ha per il riscaldamento un 55% e per il traffico stradale 20%, ma con il Veneto in controtendenza. Ebbene, le emissioni di polveri fini di caminetti e stufe sono molto rilevanti. Tra l'altro l'utilizzo degli apparecchi a legna è aumentato negli ultimi quindici anni a causa del costo ridotto per l'approvvigionamento del combustibile. Peccato che l'uso delle biomasse in piccoli e vecchi apparecchi domestici provochi un maggiore inquinamento rispetto all'uso di gas e gasolio.
Di qui la decisione della Regione Veneto di rottamare le vecchie stufe prevedendo contributi economici fino al 50% della spesa per un massimo di 5.000 euro a seconda del tipo di impianto acquistato.
Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 11:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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