Olimpiadi 2026, Cortina c'è, con Milano e Torino. Zaia la spunta

Mercoledì 1 Agosto 2018
Il governatore del Veneto Luca Zaia

VENEZIA - Il Consiglio nazionale del Coni ha deliberato all'unanimità il via libera alla candidatura unitaria di Cortina-Milano-Torino per le olimpiadi invernali del 2026. Quattro discipline a Milano (curling, figure skating, short track e hockey femminile) più la Valtellina (biathlon, freestyle, sci nordico e snowboard), quattro a Cortina (bob, skeleton, slittino e sci alpino), più due in Val di Fiemme (salto e combinata nordica), due discipline a Torino (speed skating e hockey maschile) più Sestriere (sci alpino). Tre Medal Plaza per ognuna delle tre città inizialmente candidate e altrettanti villaggi olimpici a Milano, Bormio e Cortina. Da definire ancora i luoghi di cerimonia di apertura e chiusura. Questa la sintesi della candidatura italiana ai Giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026. Un lavoro di fusione tra i tre studi di fattibilità iniziali che, come specificato nel Masterplan presentato oggi al Consiglio nazionale che ha deliberato all'unanimità la candidatura, trattasi di «ipotesi di ubicazione dei siti» che «potrà essere affinata ed eventualmente modificata in fase di redazione del dossier di candidatura».

Soddisfatto il governatore del veneto Luca Zaia, che si è battuto per Cortina, che inizialmente veniva data fuori dei giochi, esclusa dalla candidatura Mi-To, e invece è entrata alla grande. «Gestire dei giochi olimpici su tre città diverse  non è difficile - ha detto Zaia - le ultime olimpiadi invernali in Corea - ha aggiunto Zaia - si sono fatte in un territorio molto più ampio.

Le si può organizzare dedicando a ogni comunità delle specialità degli sport invernali che hanno quegli atleti, e quindi senza la necessità di spostare atleti fra una città e l'altra».

La possibilità di mettere a disposizione gli impianti migliori per ciascuna specialità, pur dislocati fra tre località, ha aggiunto Zaia, rende il progetto più economico del nostro migliore low cost« nonostante le spese per gli spostamenti. Sulle cerimonie inaugurale e di chiusura, e sul villaggio olimpico, ha concluso Zaia, «è già in atto un ragionamento per raggiungere una soluzione condivisa».

Ultimo aggiornamento: 19:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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