Veneto o friulano? Intanto arrivano 21 nuove ricette del goloso tiramisù

Venerdì 20 Ottobre 2017 di Paola Treppo
Il tiramisù: dal Friuli 21 autori per 21 ricette diverse
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FRIULI VENEZIA GIULIA - Friuli Venezia Giulia o Veneto? Il dibattito sulla paternità del Tiramisù, uno dei dolci più conosciuti e apprezzati del mondo, è accesissimo, appassionante e tuttora aperto. A scendere in campo, sono ora i 21 chef di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, che hanno deciso di superarlo, reinterpretando il Tiramisù sul piano dell’innovazione. Hanno quindi creato 21 personali e originali versioni del famosissimo dolce, che si potranno gustare nei loro ristoranti fino a Natale.

La sua origine, che in Friuli Venezia Giulia viene rivendicata da due locali, il Vetturino di Pieris e il Roma di Tolmezzo, fu nel segno di un dolce fortemente innovativo, che poi divenne un classico, per il principio stesso che la tradizione è una innovazione andata a buon fine. «Da qui siamo partiti nel coinvolgere gli chef dei 21 ristoranti del nostro sodalizio affinché raccontassero la tradizione del Tiramisù attraverso la sua innovazione - spiega Walter Filiputti - presidente del Consorzio che raccoglie l’eccellenza dell’enogastronomia regionale».
 
A lanciare l’idea è stato Manlio Collavini, il "Signore" della Ribolla gialla, che a metà di questa vendemmia, la 2017, ha proposto ai ristoratori di Fvg Via dei Sapori di dare al Tiramisù tradizionale un tocco di modernità. Da parte sua, Collavini ha preparato un mosto di Ribolla gialla, la stessa dalla quale ottiene l’omonimo Brut. Il Ratafià di Ribolla, denso, giallo paglierino, sentori di limone e cedro, molto dolce, è stato realizzato col metodo dell’ice wine: dopo aver congelato l’uva appena raccolta, la si spreme per eliminare l’acqua e conservare solo il puro succo.
 
Massima libertà creativa
Il 29 settembre la Cantina Collavini ha consegnato ai 21 ristoranti le bottiglie di Ratafià. Da quel giorno gli chef hanno incominciato a concepire il “loro” inedito Tiramisù. Massima libertà creativa con un solo obbligo: oltre agli ingredienti tradizionali, dovranno usare il Ratafià di Ribolla. Il racconto di questa innovazione non poteva non avere nel caffè, la cui cultura è da secoli radicata in Friuli Venezia Giulia, un ulteriore elemento di ricerca. Infatti Oro Caffè, apprezzata e storica torrefazione udinese che fa parte del gruppo di Fvg Via dei Sapori, ha consigliato la sua miscela 100% Arabica Rose, opportunamente estratta per armonizzarsi alle diverse interpretazioni di Tiramisù create dagli chef.
 
Al cucchiaio o a tronchetto
Ed ecco così che, per la gioia di appassionati di dolci e per i gourmet, da qui a Natale sarà possibile un goloso percorso fra Tiramisù contemporanei d’autore. Tiramisù al cucchiaio o a tronchetto, scomposti nei loro ingredienti o assemblati in soffici golosità. E, come tocco finale, fiori eduli e menta fresca, uva di Ribolla gialla caramellata, briciole d'oro e bubble al caffè, ma anche un’immancabile spolverata di tradizionale cacao.
 
Un prodotto agroalimentare tradizionale 
L’iniziativa è stata presentata a Udine. Accanto agli chef di Via dei Sapori, anche l’assessore regionale alle risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli, Flavia Cosolo, figlia di Mario Cosolo del ristorante Al Vetturino di Pieris, e Mario del Fabbro, figlio di Beppe del Fabbro del Roma di Tolmezzo. Shaurli ha ricordato come il Tiramisù sia stato inserito, su richiesta della Regione Friuli Venezia Giulia, nella lista dei Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) e riconosciuto come caratteristico del territorio. 
 

 

Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 09:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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