FriulAdria, a Padova la culla per le startup col progetto "Le village"

Giovedì 15 Aprile 2021 di Davide Lisetto
Chiara Mio e Carlo Piana

PORDENONE L'assemblea di Crédit Agricole FriulAdria approva all'unanimità il bilancio 2020 che chiude con un utile di 51,3 milioni (era stato di 66 l'anno precedente). Intanto la banca accelera sul progetto Le Village Triveneto, l'incubatore di startup che sarà avviato entro quest'anno a Padova.

Nell'anno dell'emergenza sanitaria sono stati acquisiti ventiduemila nuovi clienti. E proprio per fare fronte alle necessità del tessuto produttivo del territorio le nuove erogazioni (sotto forma di prestiti a famiglie e imprese) hanno segnato una crescita del 52% sfiorando per la prima volta il miliardo e mezzo di euro tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. L'assemblea - per il secondo anno, vista l'emergenza Covid - si è svolta online. E per il secondo anno consecutivo - anche sulla base delle indicazioni prudenziali della Bce - si è deciso di congelare il dividendo per i soci: se ne riparlerà a settembre.


L'EMERGENZA

Sono stati 4.500 i mutui casa erogati nei dodici mesi del 2020: segno che l'immobiliare non si è fermato. Per sostenere il tessuto produttivo invece la banca ha emesso circa 5.400 prestiti con garanzia statale per un totale di 500 milioni, mentre i finanziamenti i cui pagamenti sono stati messi in moratoria ammontano a 1,5 miliardi. Le erogazioni complessive hanno registrato una crescita del 52%, sfiorando per la prima volta il miliardo e mezzo di euro: 856 milioni in Veneto e 534 in Fvg. Nel dettaglio, sono stati erogati 858 milioni alle aziende e 532 milioni alle famiglie. In merito agli indicatori della qualità del credito, i crediti deteriorati netti sono pari al 2%. «Siamo soddisfatti - ha detto la presidente Chiara Mio - del risultato positivo raggiunto in un anno difficile per tutti. Abbiamo contribuito a sostenere l'economia e il tessuto sociale. Per il 2021, nonostante l'anno sia iniziato di nuovo sopraffatto dal Covid e le difficoltà legate al ritardo del piano vaccini, l'economia avrà un rimbalzo: alcuni segnali già si vedono rispetto alla previsione di aumento del Pil del 4%. Ci sono ancora settori in sofferenza, come il terziario e il turismo, ma la stagione turistica sarà favorevole». Il direttore generale Carlo Piana ha aggiunto: «Siamo orgogliosi di ciò che i numeri del nostro bilancio 2020 raccontano: una banca, vale a dire un gruppo unito di persone, che durante la crisi pandemica è stata un concreto punto di riferimento per le famiglie e le imprese del nostro territorio. Ora guardiamo fiduciosi ai prossimi mesi, continueremo a sostenere le categorie economiche che nell'ultimo anno hanno molto sofferto». Sarà operativo entro il 2021 il progetto Le Village Triveneto by Crédit Agricole, un acceleratore di startup. A confermarlo, a margine dell'assemblea di ieri a Pordenone, il vertice della banca. La rete dei Le Village by CA, che conta una quarantina di insediamenti nel mondo, è un ecosistema aperto e inclusivo a sostegno del business e dell'innovazione del territorio. Dopo l'apertura del primo hub a Milano nel 2018, nel 2020 è stata la volta di Parma. Padova sarà il terzo villaggio in Italia. L'obiettivo è favorire la crescita delle startup che vi operano attraverso eventi e incontri di networking tra aziende partner, università e partner sia pubblici che privati. Tra le iniziative di FriulAdria in Veneto per l'anno in corso anche la nascente collaborazione, con Anbi Veneto (l'ente che coordina i consorzi di bonifica e si impegna nella difesa e nella gestione delle risorse idriche) finalizzata a individuare soluzioni innovative per limitare lo spreco d'acqua, l'oro blu del futuro, in agricoltura.
 

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci