Fincantieri cerca 6mila lavoratori ma non li trova:«Ai giovani non interessa»

Giovedì 11 Luglio 2019 di Maurizio Crema
Fincantieri cerca 6mila lavoratori ma non li trova:«Ai giovani non interessa»
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Seimila posti di lavoro - anche duro (carpentieri, saldatori) - che rischiano di rimanere vacanti. L'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono lancia l'ennesimo allarme: «Nei prossimi 2-3 anni avremo bisogno di 5-6 mila lavoratori, ma non so dove andarli a trovare. Abbiamo lavoro per 10 anni, cresciamo ad un ritmo del 10% l'anno, ma sembra che i giovani abbiano perso la voglia di lavorare», dice Bono, lanciando un invito anche «ai genitori ad invogliare i figli».

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Pronta la replica del vicepremier e ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio, che scende in campo offrendo l'aiuto dell'Anpal, che recentemente ha stretto un'intesa con la Confartigianato del Veneto proprio su questo tema: «Siamo pronti con l'Agenzia nazionale delle politiche attive a dare supporto a Fincantieri nel  formare le maestranze di cui ha bisogno. Le nuove politiche per il lavoro che stiamo costruendo andranno proprio nella direzione di colmare il gap tra domanda e offerta».

INCONTRO IMPOSSIBILE
Un incontro oggi spesso impossibile. Lo confermano i dati delle indagini Excelsior di Unioncamere e quelli più puntuali delle organizzazioni imprenditoriali venete, che parlano di 10-15mila posti scoperti in regione e non solo a causa di quota 100.
Bono ovviamente ricorda quegli addetti che servirebbero alla sua Fincantieri: si tratta di «carpentieri, saldatori», spiega. Certo, riconosce, mestieri pesanti, ma il lavoro è «dignità». E anche lo stipendio non è male: «Se uno invece si accontenta di fare il rider a 500-600 euro... da noi un lavoratore medio prende 1.600 euro al mese. Se uno volesse guardare al futuro non si accontenterebbe di fare il rider, anche perché non è meno faticoso di fare il saldatore. Purtroppo - ammonisce Bono - abbiamo cambiato cultura». Molti giovani non vogliono più lavorare in fabbrica.

SINDACATI CRITICI
Il punto, sostiene il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra, è che in Italia «mancano investimenti sulla formazione e sull'alternanza scuola-lavoro». La Fiom Cgil invece attacca: «In questi anni, grazie anche al rilancio produttivo dell'azienda, si sono formati migliaia di lavoratori che operano in appalto e in subappalto per Fincantieri, spesso con condizioni nettamente inferiori ai 1600 euro promessi dall'amministratore delegato Giuseppe Bono. Per rispondere alla richiesta di personale comunicata dall'Ad Bono si può attingere, in primo luogo, a questo enorme bacino già professionalizzato», avverte in una nota Roberto D'Andrea, coordinatore nazionale Fincantieri per la Fiom-Cgil nazionale. «Inoltre, a livello locale le organizzazioni sindacali hanno già verificato la possibilità di dar vita a politiche attive del lavoro in grado di mettere allo stesso tavolo l'azienda, le scuole di formazione professionale, gli enti locali e tutti i soggetti interessati. È per questo che chiediamo, al di là delle dichiarazioni a mezzo stampa, di aprire un tavolo di confronto».

PRECISAZIONI
In serata il gruppo della cantieristica da 8600 addetti in Italia e 19500 nel mondo precisa: «I 5-6mila posti ipotizzati dall'Ad Bono sono soprattutto nel nostro indotto, che già occupa in Italia oltre 40mila persone. Il gruppo direttamente dal 2016 al 2018 ha assunto 525 persone». Ed è ipotizzabile che nel prossimo triennio possa fare anche di più, ma non rinuncerà all'appalto, formula utilizzata «anche da tutti i concorrenti». Le figure professionali che verranno richieste sono le più disparate: elettricisti, meccanici di bordo, motoristi, arredatori, molatori, pittori. Ma anche ingegneri, architetti. «Per questo noi operiamo le nostre ricerche attraverso una serie di strumenti: dai carrier day, ai centri per l'impiego - spiegano fonti di Fincantieri - abbiamo anche firmato un accordo col Miur per favorire i corsi di formazione anche con gli Its. E firmata un'intesa con la Liguria e abbiamo un tavolo aperto con la Regione Friuli Venezia Giulia».
Maurizio Crema

Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 09:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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