Dai fai-da-te ai rapidi, è caccia ai tamponi nelle farmacie ma sono esauriti

Martedì 21 Dicembre 2021 di Mauro Favaro e Alvise Sperandio
Un test rapido
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VENEZIA - Dai rapidi ai fai-da-te, è boom di tamponi in Veneto.

Al punto che nel Trevigiano i test in autosomministrazione sono praticamente esauriti. Ma la corsa alla diagnosi interessa anche il Veneziano e il Padovano.


NEL TREVIGIANO

I tamponi fai-da-te per il Covid sono ormai esauriti nelle farmacie trevigiane. La domanda è decuplicata in vista di pranzi e cene durante le feste di Natale. In questo periodo ne vengono venduti oltre 12mila al giorno nella Marca. E si teme che anche i tamponi rapidi, quelli validi per il Green pass base, fatti direttamente in farmacia, inizino a scarseggiare. Sul fronte delle prenotazioni è praticamente già tutto esaurito fino alla fine di gennaio. «Ormai la gente ha preso un po' di dimestichezza e prima di ritrovarsi in famiglia vuole farsi un tampone fai-da-te, per sentirsi più sicura spiega Giuseppe Losego, presidente dell'Ordine dei farmacisti di Treviso . In questo periodo si arriva a venderne oltre 60 al giorno per farmacia. E reperirli è sempre più complicato».
Il problema è generalizzato. «I grossisti sono ormai sprovvisti di tamponi fai-da-te conferma Livio Patelli, titolare di una farmacia a Treviso . Si riesce ancora a trovare qualcosa, ma la richiesta è enorme. Mancando quelli fai-da-te, ora il problema potrebbe coinvolgere a cascata anche i tamponi rapidi. «Non so per quanto tempo ce ne saranno ancora a disposizione avverte Franco Gariboldi Muschietti, presidente di Farmacieunite . Ci sono crescenti difficoltà per sdoganare quelli in arrivo dall'estero». Il nodo non è affatto secondario. Oggi i Covid Point dell'Usl trevigiana eseguono i tamponi praticamente solo su persone con sospetti sintomi di infezione da coronavirus e sui contatti di chi è risultato positivo. Qui vengono già fatti oltre 9mila test al giorno. Davanti a uno stop dell'attività di controllo portata avanti dalle farmacie, si rischierebbe un blocco generale.


NEL VENEZIANO

Tamponi a ruba anche nel Veneziano. Sono migliaia, con medie giornaliere anche di 10mila, quelli eseguiti ogni giorno, prevalentemente nelle farmacie dove si sta riversando tutta la domanda per i test a pagamento, dopo che l'Ulss 3 Serenissima ha riservato le proprie postazioni ai controlli dei sanitari, sintomatici, a chi ha una prescrizione medica e rientra nel tracciamento dei positivi. Ma migliaia sono pure i tamponi fai-da-te richiesti da chi intende andare sul sicuro prima di sedersi a tavola con parenti e amici. «Lo scorso fine settimana la richiesta era così sostenuta che c'è stata qualche difficoltà di approvvigionamento. Ora la situazione si sta regolarizzando», dice Andrea Bellon, presidente di Federfarma, spiegando che «non sono poche le richieste di pacchetti veri e propri di test, decine o centinaia, per gruppi che hanno in programma di festeggiare assieme piuttosto che di partire e fare una vacanza».
La pressione è forte. «Non voglio pensare all'eventualità che il sistema vada in tilt, ragioniamo giorno per giorno afferma Emma Immacolata Piumelli, presidente provinciale dell'Ordine dei farmacisti . Tanti che in precedenza andavano nelle postazioni pubbliche, adesso non possono che andare in farmacia. Normale che si trovino code e tempi di attesa più dilatati. Confermo che all'approssimarsi del Natale è cresciuta parecchio la richiesta dei test fai-da-te, anche i vaccinati preferiscono fare un controllo in più e da questo punto di vista è un modo di essere rispettosi e responsabili».


NEL PADOVANO

Pure in provincia di Padova le farmacie sono prese d'assalto. «Nell'ultima settimana sono raddoppiate le richieste di tamponi fai-da-te nasali, ogni farmacia ne vende decine e decine ogni giorno spiega il dottor Andrea Collesei, rappresentante dei farmacisti non titolari di Padova . Questi test sono facili e sicuri, mentre quelli salivari sono molto meno attendibili al momento. I fai-da-te non sono paragonabili ai tamponi molecolari, ma possono comunque rivelarsi utili se si vuole prendere qualche precauzione in più».
Raffica di richieste anche per i tamponi rapidi eseguiti dai farmacisti: agende piene fino alla fine dell'anno e chi non lavora su prenotazione si attende un aumento nei prossimi giorni legato anche a pranzi e cene di Natale. Nelle farmacie del Padovano si registra un trend di crescita già da tre mesi, come testimoniano i dati del report di sorveglianza della Regione Veneto. Se il mese di ottobre viaggiava su una media di 6.300 tamponi rapidi al giorno, a novembre si sale a 8.700 e i primi giorni di dicembre si nota un ulteriore balzo a 10.000 test giornalieri.

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