Erano le 22 e 39 del 9 ottobre 1963 quando si consumò il disastro del Vajont. Per custodire il ricordo di quella tragedia c'è un portale, ertoecasso.it. Per rammentare quale fu la portata del dramma il sito ha pubblicato la commovente testimonianza di Giuliano De Lorenzi, 82 anni, che lavorò alla realizzazione della famigerata diga. «Ho costruito con le mie mani la morte dei miei genitori e non li ho salvati - sono le toccanti parole che il portale ha rilanciato -. Ricordo che la sera prima della notte del disastro erano nella casa sul lago. Io, invece, mi trovavo a Torino. Mia moglie abitava a Casso - prosegue l'anziano -, in una casa che è stata risparmiata dall'ondata assassina. Lei e mia suocera andarono dai miei genitori chiedendogli di andare su da loro. In paese, a Erto e in tutte le frazioni, la gente sapeva ormai della frana in movimento e che attorno al lago era pericoloso. I miei genitori risposero che "no, non sarebbero saliti". Dissero che la loro casa era quella lì e che non se ne sarebbero mai andati»...
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".