VENEZIA - Ci sono numeri che dicono tutto, come il primato di Giorgio Santini, senatore del Pd, al primo posto in Veneto (e al terzo a livello nazionale) per produttività a Palazzo Madama. E ci sono numeri che celano storie particolari, come il primato al contrario di Stefano Quintarelli, il deputato veronese eletto un anno fa come indipendente nella lista di Scelta civica che è riuscito a battere per assenze nientemeno che i due legali di Silvio Berlusconi: l’avvocato Piero Longo alla Camera ha votato 279 volte su 3.711, pari al 7,5%, ma "meglio" ha fatto Niccolò Ghedini che i portoni di Palazzo Madama li varcati solo per votare 11 volte su 3.710, collezionando un incredibile 0,3% di presenze.
Ecco, in un confronto da prefissi telefonici, Quintarelli non solo è riuscito a battere Ghedini, ma è in assoluto il più assente: il veronese di Negrar risulta avere un indice di presenza a Montecitorio pari allo 0,11%. O, volendo, un tasso di assenza del 99,89%, visto che ha votato 4 volte su 3.711. Ma c’è un perché: Quintarelli, informatico, uno dei pionieri nell’introduzione in Italia di Internet (che non è di ieri: ha 20 anni. Tanto che l’altro giorno sul suo blog Quintarelli ha "minacciato" con un sorriso: «Quando il prossimo blasonato personaggio in un convegno parlerà di internet come "le nuove tecnologie", impugnerò la colt»), dieci mesi fa ha avuto un gravissimo incidente. A lungo costretto a letto in ospedale, è riuscito a lavorare proprio grazie alla rete. Ma, va da sé, fisicamente in Parlamento non è riuscito ad andarci. I dati sulle presenze e, soprattutto, sull’indice di produttività (cioè gli atti presentati e il consenso avuto) riassunti nella tabella qui a lato sono quelli di OpenParlamento, che da anni pubblica il rapporto Camere Aperte in cui passa ai raggi X l’attività svolta dai parlamentari.
Domenica è stato pubblicato il risultato del primo monitoraggio a un anno dall’insediamento del Parlamento della XVII legislatura e per aprile è annunciato il rapporto completo. Soltanto quattro veneti figurano nelle due top-ten nazionali: al Senato oltre a Santini (indice di produttività 208) figura la leghista Erika Stefani (settima su 323 con un indice di produttività di 186), mente alla Camera tra i primi dieci deputati a livello nazionale si ritrovano Matteo Bragantini della Lega (secondo) e Giulio Marcon di Sel (quarto). Alcune curiosità.
Al Senato il più presente è Franco Conte (Ncd) con il 99,3%, mentre alla Camera il record di presenze va a Diego Zardini (Pd).
Quanto all’indice di produttività, dopo Bragantini (507) e Marcon (297), il deputato più produttivo (135, 17° su 630) è Giancarlo Galan, pur avendo un tasso di presenze alle votazioni non propriamente alto: solo il 18%.
Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 06:59
Ecco, in un confronto da prefissi telefonici, Quintarelli non solo è riuscito a battere Ghedini, ma è in assoluto il più assente: il veronese di Negrar risulta avere un indice di presenza a Montecitorio pari allo 0,11%. O, volendo, un tasso di assenza del 99,89%, visto che ha votato 4 volte su 3.711. Ma c’è un perché: Quintarelli, informatico, uno dei pionieri nell’introduzione in Italia di Internet (che non è di ieri: ha 20 anni. Tanto che l’altro giorno sul suo blog Quintarelli ha "minacciato" con un sorriso: «Quando il prossimo blasonato personaggio in un convegno parlerà di internet come "le nuove tecnologie", impugnerò la colt»), dieci mesi fa ha avuto un gravissimo incidente. A lungo costretto a letto in ospedale, è riuscito a lavorare proprio grazie alla rete. Ma, va da sé, fisicamente in Parlamento non è riuscito ad andarci. I dati sulle presenze e, soprattutto, sull’indice di produttività (cioè gli atti presentati e il consenso avuto) riassunti nella tabella qui a lato sono quelli di OpenParlamento, che da anni pubblica il rapporto Camere Aperte in cui passa ai raggi X l’attività svolta dai parlamentari.
Domenica è stato pubblicato il risultato del primo monitoraggio a un anno dall’insediamento del Parlamento della XVII legislatura e per aprile è annunciato il rapporto completo. Soltanto quattro veneti figurano nelle due top-ten nazionali: al Senato oltre a Santini (indice di produttività 208) figura la leghista Erika Stefani (settima su 323 con un indice di produttività di 186), mente alla Camera tra i primi dieci deputati a livello nazionale si ritrovano Matteo Bragantini della Lega (secondo) e Giulio Marcon di Sel (quarto). Alcune curiosità.
Al Senato il più presente è Franco Conte (Ncd) con il 99,3%, mentre alla Camera il record di presenze va a Diego Zardini (Pd).
Quanto all’indice di produttività, dopo Bragantini (507) e Marcon (297), il deputato più produttivo (135, 17° su 630) è Giancarlo Galan, pur avendo un tasso di presenze alle votazioni non propriamente alto: solo il 18%.
Ma al presidente della commissione Cultura non si può dare dell’assente, visto che spesso e volentieri è in "missione". Non come l’ex collega di partito Angelino Alfano che in un anno è risultato in missione il 98% delle votazioni, ma comunque Galan è ben piazzato con un 76,72%.
