Occupazione, al Nord lavoratrici le più colpite dalle crisi: pesa il crollo dei settori commercio e turismo

Venerdì 8 Gennaio 2021
Occupazione, al Nord lavoratrici le più colpite dalle crisi: pesa il crollo dei settori commercio e turismo

I dati Istat 2020 rilevano che il Veneto, tra le regioni del nord Italia, registra nel terzo trimestre la più marcata perdita di occupazione femminile (-4,7%). Su questo dato, e in generale sugli aspetti occupazionali, l'Osservatorio Professionale Donna ha sottoposto un questionario alle imprenditrici e professioniste aderenti, anche in riferimento all'evoluzione dell'organizzazione in remote working.

Riguardo all'occupazione in generale, per la maggior parte delle intervistate (45%) nel Veneto pesano soprattutto le grandi  dimensioni  del settore commercio e turismo: il Veneto, con oltre 70 milioni di presenze, è nella “top 5” delle regioni turistiche europee, il settore più esposto alla crisi Coronavirus.

Ma l'aspetto più importante, e più significativo in termini previsionali, è che per il 38% delle intervistate il modello Veneto anticipa situazioni che, in tempi più lunghi, interesseranno le aree italiane con aziende di maggiori dimensioni: la PMI che caratterizza il territorio veneto infatti, grazie a strutture operative più agili e maggiore rapidità decisionale, sta semplicemente anticipando i trend nazionali.

Rilevante anche, per il 34% delle intervistate, il peso del lavoro “garantito”: la quota di dipendenti pubblici sul totale degli occupati, nel Veneto è tra le più basse in Italia (10,5%).

Pertanto un minor numero di lavoratori ha potuto usufruire di strumenti di garanzia occupazionale.

Sul dato dell'occupazione femminile (nel terzo trimestre - 4,7% in Veneto, contro il -1,4% di quella maschile) le intervistate evidenziano che tutti questi aspetti sono più critici proprio per le donne: la presenza femminile è significativa in tutto il comparto turistico; e nel modello PMI, a diffusa presenza familiare con ampia componente femminile, i ridimensionamenti di personale si rivelano più penalizzanti per le donne, anche in considerazione della chiusura delle scuole; così come la ridotta presenza del lavoro pubblico, con minori opportunità di home working per le donne venete rispetto a quelle di altre regioni.

“Le imprenditrici dell’Osservatorio - conclude Lisa Zanardo. curatrice del sondaggio - confermano la grande determinazione dell'imprenditoria locale nel presidio della crisi. Ma evidenziano preoccupazioni per l’imminente sblocco dei licenziamenti, auspicando un piano di rilancio per i settori più colpiti, turismo e commercio, e strumenti straordinari a sostegno dell’occupazione nelle nostre aziende”.

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