Veneto, su 10 contagiati 7 non sono vaccinati o hanno solo una dose

Venerdì 3 Settembre 2021 di Angela Pederiva
Centro per i vaccini (foto di repertorio)
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VENEZIA - Ogni dieci persone che si contagiano oggi in Veneto, almeno sette non sono vaccinate. È da questo bacino di infezioni che provengono i ricoverati nei reparti Covid, dove i soggetti non immunizzati sono circa il 75% in area non critica e l'80% in Terapia intensiva.

I numeri forniti dalla Regione confermano le statistiche contenute negli studi: la somministrazione di entrambe le dosi protegge dal rischio di risultare positivi e, a cascata, di ammalarsi e di morire.

LA GIORNATA

Ieri il bollettino ha registrato altri 844 casi (456.338 dall'inizio) e 2 decessi (11.691 in tutto), con 232 degenti in area medica e 54 attaccati al respiratore. Tutte queste persone avevano aderito alla campagna vaccinale, prima di essere colpite dal virus? Solo poco più di un quinto di loro, stando ai dati relativi alle ultime ventiquattr'ore esaminate dagli analisti regionali, quando era stato riscontrato un numero analogo di positivi e cioè 832 fra le sette province. Sul totale dei contagi della giornata, infatti, avevano completato il ciclo vaccinale in 189 e cioè il 22,7%. Altri 92, pari all'1,1%, avevano ricevuto soltanto la prima iniezione. Invece la maggioranza, vale a dire 551 e dunque il 66,2%, non aveva ottenuto nessuna dose.


LA SETTIMANA

L'analisi è stata allargata a un'intera settimana, quella che andava dal 25 al 31 agosto. Delle 4.499 infezioni complessive, 2.876 e cioè il 63,9% riguardano individui non vaccinati, ai quali ne vanno aggiunti altri 342 (il 7,6%) arrivati appena a metà del percorso vaccinale. I restanti 1.281, ovvero il 28,5%, hanno invece ultimato il ciclo.

L'ARGOMENTO

Ecco l'argomento agitato dai no-vax: ci si contagia anche se si ha avuto il vaccino. Nulla di nuovo, secondo l'Istituto superiore di sanità: «Attualmente sappiamo che la vaccinazione anti-Covid-19, se si effettua il ciclo vaccinale completo, protegge all'88% dall'infezione, al 94% dal ricovero in ospedale, al 97% dal ricovero in terapia intensiva e al 96% da un esito fatale della malattia». 

IL CALCOLO

Questi numeri sono stati rilevati anche da uno studio, promosso dall'Emilia Romagna e presentato ieri, che è stato condotto su 2.398.313 cittadini immunizzati fino al 30 giugno. L'efficacia del vaccino nella regione contermine a Veneto è risultata superiore all'86% contro il rischio di infezioni, del 93,6% nella prevenzione dei ricoveri in area non critica e del 96,2% per quelli in Terapia intensiva, pari al 95% nell'evitare i decessi. Traduzione dell'assessore regionale Raffaele Donini: «Per i non vaccinati il rischio di infezione è 5 volte maggiore, il rischio di ricoveri è dalle 9 alle 13 volte maggiore, il rischio di finire in Terapia intensiva è 10 volte maggiore». Eloquente il calcolo effettuato nell'ultimo mese sul piano dei ricoveri: «Abbiamo ravvisato un'incidenza, per la popolazione vaccinata, di 1,2 su 10.000, mentre per i non vaccinati di 11,1 su 10.000».

LA RICHIESTA

Numeri arrivati nel giorno in cui il premier Mario Draghi ha affermato che si approderà all'obbligo vaccinale, oltre che alla terza dose. Questa era la richiesta lanciata in mattinata anche dai sindacati dei pensionati del Veneto, con i segretari Elena Di Gregorio (Spi Ggil), Vanna Giantin (Fnp Cisl) e Debora Rocco (Uilp Uil): «In questo contesto pandemico vaccinarsi è un atto di responsabilità collettiva. Se per ottenere una copertura adeguata la strada della persuasione non basta, allora siamo pronti a sostenere qualunque iniziativa legislativa per proteggere la salute di tutti, e poter tornare il più presto possibile a una vita normale». 
Sul tema è intervenuta pure Confartigianato Veneto con il presidente Roberto Boschetto: «Rimandare troppo a lungo una decisione in ordine all'obbligo vaccinale è non solo divisivo ma tossico per la coesione sociale». Nel frattempo Arturo Lorenzoni, portavoce dell'opposizione in Consiglio regionale, stuzzica Lega e Fratelli d'Italia sull'obbligo di Green pass: «Dicano esplicitamente se sostengono o meno la posizione espressa a livello nazionale».
 

Ultimo aggiornamento: 17:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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