«Abbiamo visto cinesi che mangiano topi vivi». Bufera su Zaia, lui si scusa: non volevo offendere

Venerdì 28 Febbraio 2020
Luca Zaia
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«La mentalità che ha il nostro popolo veneto, a livello di igiene è quella di farsi la doccia, di lavarsi spesso le mani. L’alimentazione, il frigorifero, le scadenze degli alimenti sono un fatto culturale. La Cina ha pagato un grande conto di questa epidemia che ha avuto perché abbiamo visto tutti i video di cinesi che mangiano topi vivi». Queste parole, pronunciate da Luca Zaia durante un'intervista ad Antenna3, hanno sollevato un mare di polemiche.

LE CRITICHE
«Trovo le dichiarazioni tv di Zaia decisamente fuori luogo.

In questo momento è essenziale scegliere con cura le parole da dire, perché metterci l'uno contro l'altro non sarà di alcuna utilità» ha twittato l'ex ministro della Salute Giulia Grillo, deputata del M5S.

«Cinesi mangiatori di topi? Avanti un altro» commenta ironicamente l'ex ministro Carlo Calenda.

«Tra questo che dice spropositi e l'altro con la mascherina direi che non potevano fare peggior servizio alla causa del federalismo e dell'autonomia regionale». Lo scrive su twitter il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, parlando di Luca Zaia e Attilio Fontana.


LE SCUSE DEL GOVERNATORE
«Mi spiace che qualcuno abbia montato una polemica su questo, non ho mai detto che i cinesi non si lavano. E mi scuso se ho ho urtato la sensibilità di qualcuno, anche per i rapporti personali, noti e testimoniati, che ho con la comunità cinese». Così il governatore del Veneto Luca Zaia precisa le sue affermazioni - «li abbiamo visti tutti i video con persone che mangiano topi vivi» - durante un'intervista televisiva . «Mi spiace - dice Zaia d'essere stato da alcuni frainteso, e da altri volutamente strumentalizzato. La mia era una riflessione che non voleva offendere nessuno; si riferiva alla montagna di materiale e video, molti dei quali fake, che pesano sulla reputazione di questo virus».

«È indubbio - prosegue Zaia - che le condizioni che abbiamo qui sono diverse da quella in Cina. Ma il qualunquismo e la generalizzazione non sono nel mio stile. È pur vero, tuttavia, che in un paese dalle mille sfaccettature, che presenta contesti metropolitani di assoluta innovazione, come Shanghai, Pechino, Shenzhen, ve sono altri che sono agli antipodi». «Ho deciso di intervenire personalmente su questo per un fatto di correttezza e lealtà - ma devo dire anche che siamo molto impegnati nella partita del contenimento del virus, e non ho tempo da perdere su queste cose».

 


 

Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 12:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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