Veneto, il primo giorno senza morti da Coronavirus, non succedeva da 3 mesi

Mercoledì 3 Giugno 2020 di Alda Vanzan
Veneto, il primo giorno senza morti da Coronavirus, non succedeva da 3 mesi

Per la prima volta in 93 giorni il Veneto non ha avuto morti da coronavirus. Il bollettino delle ore 17 diffuso ieri dalla Regione nella colonna deceduti era fermo a 1.921. Lo stesso numero del bollettino serale del 1. giugno. Non succedeva da più di tre mesi.

Riavvolgere il nastro di questa pandemia significa tornare al 21 febbraio quando a Vo', sui Colli Euganei, in provincia di Padova, muore Adriano Trevisan. È la prima vittima italiana del Covid-19. Quattro giorni dopo, la seconda vittima veneta: Luciana Mangiò, 76 anni, di Paese, Treviso. Per altri quattro giorni i report quotidiani lasciano ben sperare. C'è gente che si ammala e che viene ricoverata, i reparti di terapia intensiva cominciano ad avere sempre più pazienti. Ma, almeno in quella fase, nessuno muore. Finché si arriva al 1° marzo e la colonna dei decessi riprende. Un morto. Un altro il 2 marzo. Tre il giorno dopo. Altri tre l'indomani. Si muore tutti i giorni. Prima negli ospedali, poi nelle case di riposo. Il 1° giugno il conteggio dà 1.921 vittime. Ieri, per la prima volta in più di tre mesi, quella triste conta si è fermata.
Certo, non è finita. In Veneto ci sono ancora 426 persone ricoverate, due in più rispetto al giorno precedente. Continuano però a liberarsi i posti letto in terapia intensiva: adesso sono 26. E calano le persone attualmente positive: 1396, -61. L'unico dato in controtendenza è il nuovo ripositivizzato nel cluster di Vo': il bollettino della Regione dà due nuovi casi positivi, ma in realtà uno è risultato negativo al successivo tampone solo che il dato non è stato ancora caricato nel conteggio finale. Quanto al ripositivizzato, gli esperti sostengono che può succedere ma che secondo la letteratura non c'è pericolo di contagio. Semmai, tutte le persone che si sono ammalate e che sono guarite ora potranno donare il plasma: «Abbiamo oltre 6.500 persone che sono richiamabili in armi per raccogliere il sangue per le cure», ha detto il governatore Luca Zaia riferendosi al progetto sull'utilizzo del plasma con gli anticorpi per le reinfusioni.

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FRIULI VENEZIA GIULIA
Diversamente dal Veneto, il vicino Friuli Venezia Giulia ieri ha registrato una vittima a Trieste, ma solamente due nuovi positivi in tutta la regione, segnalati in questo caso in provincia di Udine. Le persone attualmente positive al coronavirus (equivalenti alla somma degli ospedalizzati, dei clinicamente guariti e degli isolamenti domiciliari) sono 310, 20 in meno rispetto alla giornata di lunedì. In terapia intensiva sono ricoverati due pazienti, mentre i ricoverati in altri reparti rimangono 40. Con il decesso di ieri il totale dei morti in Friuli è arrivato a 336.

ITALIA
In tutto il Paese sono quasi raddoppiati i nuovi casi di Covid-19: dai 178 di lunedì si è passati ai 318 di ieri.

Un aumento del 78,6% trainato dalla Lombardia con 187 tamponi positivi. Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus ci sono il Piemonte con 57 persone contagiate, quindi l'Emilia Romagna con 19 e la Liguria con 15. Nel frattempo si è scesi sotto la soglia delle 40mila persone attualmente malate. E di queste poco più dell'1% (404) sono ricoverate in terapia intensiva. In Italia il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall'inizio dell'epidemia è di 233.515. Il virus arretra, ma continua ad uccidere: stando ai dati forniti dalla Protezione civile ieri sono state 55 le vittime per un totale di 33.530 decessi. Oltre al Veneto, ieri non sono stati registrati morti in Valle D'Aosta, Piemonte, provincia di Bolzano, Marche, Umbria, Molise, Basilicata, Calabria e Sardegna.

Ultimo aggiornamento: 12:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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