Coronavirus, i contagi a quota 4617 e 13.600 persone in isolamento domiciliare, sei vittime nella notte

Sabato 21 Marzo 2020
Coronavirus, i contagi a quota 4617 e 13.600 persone in isolamento domiciliare, sei vittime nella notte
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 Coronavirus Veneto, ultime notizie su contagio e vittime nella giornata di oggi, 21 Marzo 2020. Sale ancora il numero dei positivi ai test nella regione: il totale  è di 4.617 casi (+380 rispetto alla rilevazione di  ieri sera). I morti sono stati 6 negli ospedali di: Vicenza 4, Padova 1 (una donna di 69 anni che era in terapia intensiva), Verona Borgo Roma 1.
In totale i decessi dal 21 febbraio sono 146. 

Si avvicina a quota 1200 il numero dei ricoverati: 942 in area non critica e 249 in terapia intensiva: totale 1191 pazienti. In isolamento domiciliare ci sono 13.589 (+1157 rispetto a ieri).
Dato potivìtivo: nelle terapie intensive solo 3 pazienti in più al contrario di quanto sta avvenendo in Friuli (LEGGI

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Coronavirus Veneto, contagio e vittime del 20 marzo


Sono saliti a 4.237 i casi di tamponi positivi in Veneto, con una crescita di 280 rispetto alle 17 di ieri. La Regione conta complessivamente 12.432 persone in isolamento domiciliare. Il numero totale dei deceduti sale a 131; sono 236 i pazienti in terapia intensiva, 223 i dimessi.



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I CLUSTER DEL VENETO del 21 marzo  (dati rapportati alla rilevazione delle ore 17 del 20 marzo)

Raggruppamenti sulla base del domicilio del paziente positivo SARS-CoV-230



Padova 971 contagiati (esclusi domiciliati Vo'Euganeo)



Cluster domiciliati Comune di Vo' Euganeo 83 contagiati  (un nuovo caso positivo)


Treviso 806  contagiati +38



Venezia 666 contagiati +55



Verona 954  contagiati +127


Vicenza 572 contagiati +55



Belluno 212 contagiati +15



Rovigo 68 contagiati +6



Domicilio fuori Veneto 76 contagiati  +26



Assegnazione in corso per 108 contagiati -43





I RICOVERATI IN OSPEDALE

In area non critica sono 919, In terapia intensiva sono 246

Struttura di ricovero



Azienda ospedaliera di Padova 84 in area non critica, 31 in terapia intensiva

Ospedale di Piove di Sacco, 0 in area non critica, 2 in terapia intensiva

Ospedale di Schiavonia, 104 in area non critica, 19 in terapia intensiva

Ospedale di Cittadella 5 in area non critica, 0 in terapia intensiva



Ospedale di Belluno, 35 in area non critica, 5 in terapia intensiva

Ospedale di Feltre, 9 in area non critica, 0 in terapia intensiva

Ospedle Agordo 6 in area non critica



Ospedale di Treviso 112 in area non critica, 18 in terapia intensiva

Ospedale di Oderzo 6 in area non critica, 0 in terapia intensiva

Ospedale di Conegliano 44 in area non critica, 11 in terapia intensiva

Ospedale di Vittorio Veneto 27 in area non critica, 0 in terapia intensiva

Ospedale di Castelfranco 14 in area non critica, 0 in terapia intensiva

Ospedale di Montebelluna 11 pazienti, 5 in terapia intensiva



Ospedale di Mestre 41 in area non critica, 11 in terapia intensiva

Ospedale di Venezia 12 in area non critica, 6 in terapia intensiva

Ospedale di Jesolo 31 in area non critica, 13 in terapia intensiva

Ospedale di Mirano 0 in area non critica, 14 in terapia intensiva

Ospedale di Dolo, 46 in area non critica, 8 in terapia intensiva

Ospedale di Chioggia,  0 in area non critica, 0 in terapia intensiva

Ospedale di San Donà di Piave 0 in area non critica, 0 in terapia intensiva

Ospedale Villa Salus 10 area non critica


Ospedale di Rovigo 15 in area non critica, 0 in terapia intensiva

Ospedale di Trecenta 0 in area non critica, 3 in terapia intensiva

Ospedale di Adria 0 in area non critica, 0 in terapia intensiva





Ospedale di Vicenza 45 in area non critica, 20 in terapia intensiva

Ospedale di Santorso 24 in area non critica, 2 in terapia intensiva

Ospedale di Arzignano 0 in area non critica, 0 in terapia intensiva

Ospedale di Bassano 15 in area non critica, 6 in terapia intensiva

Ospedale di Asiago 23 in area non critica, 0 in terapia intensiva

Ospedale di Valdagno 0 in area non critica, 0 in terapia intensiva

Ospedale di Noventa Vicentina 14 in area non critica, 0 in terapia intensiva

Ospedale di Lonigo 0 in area non critica, 0 in terapia intensiva





Ospedale di Legnago 30 in area non critica, 8 in terapia intensiva

Ospedale di San Bonifacio 9 in area non critica, 0 in terapia intensiva

Ospedale di Villafranca 17 in area non critica, 8 in terapia intensiva

Azienda ospedaliera Verona - Borgo Roma 71 in area non critica, 18 in terapia intensiva

Azienda ospedaliera Verona - Borgo Trento 15 in area non critica, 28 in terapia intensiva

Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar 45 in area non critica, 9 in terapia intensiva

Ospedale P.Pederzoli-Peschiera 22 in area non critica, 4 in terapia intensiva





Coronavirus, cosa succede in Friuli Venezia Giulia (dati aggiornati alle 17 del 20 marzo)



Crescono a quota 655 i casi positivi al coronavirus in Friuli Venezia Giulia. Si registrano oggi due decessi, che portano a 38 il numero complessivo di morti per Covid-19. I contagiati a Udine sono 295, a Trieste 216, a Pordenone 114, a Gorizia 30. (LEGGI TUTTO).



Coronavirus cosa succede in Trentino Alto-Adige



Con due nuovi decessi, ieri, 18 marzo, sono aumentate a 12 le persone morte per infezione da Sars-CoV-2 in Alto Adige.
Le nuove vittime dell'infezione sono un paziente di 76 anni con patologie pregresse, morto ieri presso la stazione di isolamento dell'Ospedale di Vipiteno ed paziente morto nel reparto di geriatria dell'Ospedale di Bolzano. Aumenta anche il numero dei contagiati. Su 694 tamponi consegnati fino a questa mattina, sono 90 i test risultati positivi che porta a 383 il numero delle persone che hanno contratto l'infezione da coronavirus. Complessivamente sono stati effettuati finora 2.844 tamponi riferiti a 1.995 persone controllate. Attualmente sono ricoverate nelle strutture normali dell'Azienda sanitaria 118 persone infette

 

Coronavirus Mappa contagio Veneto Friuli Trentino


 



IL PARERE DELL'ESPERTO
 

Coronavirus è diventato più aggressivo colpendo l'uomo


«Mi chiedo come mai qui ci sia una mortalità così alta, superiore al resto d’Italia. Probabilmente in Lombardia c’è un ceppo più aggressivo rispetto ad altri focolai. Rifletto anche sul fatto che Bergamo ha una popolazione con un’età media molto elevata. Probabilmente ci sono varie concause, anche se abbiamo visto che questo virus non guarda in faccia a nessuno. Aggredisce anche persone che hanno meno di 65 anni» (LEGGI TUTTO).





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Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 10:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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