Consegnato Swing, primo convoglio
che collegherà Alta Marca e Belluno

Lunedì 22 Febbraio 2016 di Luca Anzanello
Consegnato Swing, primo convoglio che collegherà Alta Marca e Belluno
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«Stiamo preparando la culla per il neonato». Dopo avere lanciato una decina di giorni fa a Cortina il progetto per il grande ritorno della ferrovia da Calalzo a Dobbiaco, il governatore del Veneto Luca Zaia ha scelto ieri Conegliano, capolinea sud di una delle due linee che raggiungono il Bellunese, per battezzare il nuovissimo treno che collegherà l'Alta Marca e il capoluogo dolomitico. Il mezzo si chiama Swing, è stato costruito in Polonia ed è il primo di sette gemelli che entro l'autunno, grazie a una spesa di circa 20 milioni di euro, sostituiranno gradualmente le automotrici che da quasi quarant'anni solcano le linee in transito per Ponte nelle Alpi: da Montebelluna e Belluno, da Calalzo e da Conegliano. «Musica nuova sui binari del Veneto con Swing» è lo slogan scelto da Trenitalia, impegnata dopo anni di attenzione al rinnovamento dei treni a lunga distanza anche a ringiovanire la flotta dei convogli dedicati ai pendolari. Già da alcuni anni nel Bellunese circolano le più moderne automotrici diesel «Minuetto», che saranno sempre più spesso utilizzate sulla linea del Cadore al posto delle vecchie automotrici «668»: progressivamente, alcune saranno rottamate mentre altre rimarranno in servizio nelle linee venete a minore frequentazione.
Sbaglia però chi vede nello Swing, dallo sfondo antracite opaco, il futuro «Treno delle Dolomiti». Eppure è nuovissimo, adatto al trasporto dei disabili e delle biciclette, videosorvegliato all'interno e all'esterno. «Però va a gasolio. E noi vogliamo che il nuovo treno delle Dolomiti sia elettrico» ha precisato Zaia, che dimostra di credere veramente a un progetto che richiederà investimenti per almeno un miliardo di euro e che non vedrà l'elettrificazione della linea esistente prima di due o tre anni. «Non avremo un Orient Express delle Dolomiti - ha detto il governatore, affiancato dall'assessore regionale ai trasporti Elisa De Berti e dall'amministratore delegato di Trenitalia Barbara Morgante - ma treni efficienti, moderni ed elettrici in grado di trasportare bici e sci. Lo Swing che tra pochi giorni inizierà a circolare tra Conegliano, Belluno e Padova è innovativo ma rappresenta solo un'anteprima di quello che vogliamo costruire, cioè una ferrovia tutta elettrica che porti fuori le nostre montagne dall'isolamento. Vogliamo preparare la culla per il neonato, che è il nuovo Treno delle Dolomiti». Con quali soldi? «Proprio l'altro giorno, a Roma, ho parlato con la Banca europea degli investimenti. Il nostro progetto di creare una ferrovia elettrificata da Conegliano a Dobbiaco dovrebbe costare circa un miliardo di euro, cifra che Regione, provincia di Bolzano e Governo potrebbero spalmare su cinque anni».
La prima sfida, quando si parla di trasporto pendolare, è quella della puntualità, che in Veneto è superiore alla media nazionale: «Qui si rasenta il 94% di puntualità, cioè di arrivi con meno di 5 minuti di ritardo, a fronte di una media nazionale del 91%» ha evidenziato Morgante. E anche in termini di trasporto dei viaggiatori i numeri sono importanti: ogni giorno in Veneto viaggiano circa 168mila passeggeri, pari a 50 milioni all'anno che viaggiano su 750 treni i quali garantiscono 228mila posti a sedere e percorrono 1.180 chilometri.
Dal 10 aprile lo Swing effettuerà un servizio tra Belluno (partenza alle 4.30) e Padova (6.20) che assicurerà il collegamento con le prime «Frecce» per Roma e Milano. Ritorno da Padova alle 21.25 e arrivo a Belluno alle 23.25.
Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 08:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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