VENEZIA - Sono soltanto cinque i comuni del Veneto controcorrente ovvero quelli in cui ha vinto il Sì sul totale regionale di 579: in pratica la miseria dell'1 per cento. La provincia seppur minimalmente più "pro-Renzi" è quella di Belluno con 3 Comuni "rossi": Lorenzago di Cadore (55,6% di Sì), Soverzene (52,3%) e Zoppè di Cadore (54,3%).
Le altre 2 "eccezioni" sono sudivise in altre 3 province: nell'Alto Vicentino con Pedemonte (51,5%), e nel Veronese a Brenzone sul Garda in cui i pro riforma hanno vinto d'un soffio: 15 voti in più (50,55%). Curiosamente in 5 casi su cinque si tratta di comuni montani.
Per alcune ore si è creduto che avesse vinto il Sì anche nel Padovano con Villa Estense, ma nel primo pomeriggio è emerso - grazie all'intervento del sindaco Paolo Oppio, che il dato riportato dal ministero è sbagliato, in quanto uno dei quattro seggi è stato comunicato in maniera errata.
Pochissimi anche in Friuli Venezia Giulia i comuni dove ha vinto il Sì, quattro in tutto su 216. Si trovano tre in provincia di Udine e uno in provincia di Pordenone (mentre nelle province di Trieste e Gorizia ha ovunque stravinto il No). Nell'udinese il Sì prevale a Forni Avoltri (50,83%), Preone (58,7%) e Treppo Carnico (50,8%); nel pordenonese il solo Andreis vede vincere il Sì (51,22%).
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