Catturata l'orsa JJ4 e due cuccioli poi liberati: ha ucciso il runner Andrea Papi. Fugatti: «Altri due esemplari pericolosi». Il Tar dice no all'anticipo del parere

L'esemplare preso mettendo della frutta nelle due trappole tubo. "Per l'uccisione stiamo prospettando l'eutanasia, si spara solo in caso di pericolosità"

Martedì 18 Aprile 2023 di Redazione web
Andrea Papi e l'orsa catturata

BOLZANO - Durante la notte l'orsa JJ4 è stata catturata. Questa mattina, 18 aprile, nel Palazzo della Provincia autonoma, a Trento, si è tenuta la conferenza stampa con il presidente Maurizio Fugatti e l'assessore Giulia Zanotelli . L'orsa, su cui pende un'ordinanza di abbattimento per ora sospesa dal Tar, si è resa responsabile dell'aggressione mortale ai danni di Andrea Papi, 26 anni di Caldes, mentre stava correndo sui sentieri del monte Peller.

Il Tar rigetta la richiesta di anticipare il parere

Proprio oggi però il Tar di Trento ha rigettato l'istanza presentata dalla Provincia per anticipare al 20 aprile l'udienza relativa alla sospensione dell'ordinanza di abbattimento dell' orsa Jj4, confermando la camera di consiglio fissata per il prossimo 11 maggio.

Il provvedimento - si legge nel dispositivo - è stato preso dopo la notizia della cattura dell'esemplare. Il Tar ha inoltre chiesto a Ispra di depositare la relazione e il parere richiesto sull'abbattimento o il possibile trasferimento dell' orsa «in altro sito senza spese per la Provincia di Trento». 

 

Fugatti in diretta

Il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti: «Il nostro corpo forestale è riuscito a catturare JJ4, questa è la dimostrazione che quando c'è la necessità di catturare animali feroci i nostri uomini sono in grado di farlo in tempi rapidi. Ho avvisato il ministro e tutti coloro che hanno competenze. La cattura ci dà soddisfazione, ma rimane l'amarezza per quanto successo».

«L'orsa è molto aggressiva, anche perché ha tre cuccioli. Due sono stati catturati assieme a JJ4, il terzo cucciolo, invece, non è stato preso. I due animali, che pesano circa 35-40 chili, hanno due anni di età e sono stati liberati subito dopo la cattura. Sono già svezzati».

«Avremmo voluto dare questa notizia nel 2020, quando la Provincia emise due ordinanze per abbattimento e cattura dell'orsa, ma non l'abbiamo potuto fare. Oggi quindi c'è soddisfazione, ma amarezza e tristezza per quanto accaduto. Questo non può non contare nelle emozioni dei trentini». 

«Avremmo voluto abbattere JJ4 sul posto»

«Ieri abbiamo consegnato al Tar la documentazione che ci aveva richiesto nel decreto. Vale l’auspicio che il Tar possa anticipare la decisione rispetto all’11 maggio perchè così noi procederemo all’abbattimento di JJ4. Noi avremmo voluto abbattere JJ4 sul posto», ma non e stato possibile per l’ordinanza del Tar che ha sospeso l’uccisione dell’orsa.

«Sulla proposta della Lav di prendere in carico l'orsa facciamo presente che ne abbiamo settanta... se li vogliono prendere. Quest'orsa è pericolosa e ad oggi l'unico luogo sicuro in Italia dove custodirla è il recinto di Casteller dove l'abbiamo collocata. Ripeto è un animale molto pericoloso».

«Ora pensiamo al dopo, alla gestione dei 70 orsi che abbiamo. Chi vuole bene a questo progetto di gestione degli orsi, non pensi a JJ4 perché così si fa solo ideologia, pensi agli altri 70 esemplari».

Morte per eutanasia

«Per l'abbattimento i veterinari consigliano l'eutanasia. Questo è lo strumento che abbiamo individuato. Non esiste l'idea dello sparo cruento se non in condizioni di immediato pericolo». 

L'ingegnere Raffaele De Col: «Esemplare aggressivo»

L'ingegnere Raffaele De Col a capo della Protezione civile della Provincia autonoma di Trento: «La cattura non è stata semplice perché c'erano diversi orsi e dovevamo prendere quello giusto. Inoltre c'erano anche tre cuccioli. L'aggressività di questo animale in questo momento è molto alta. L'abbiamo sedata e poi portata dalla trappola tubo dove l'abbiamo presa al recinto di Casteller».

«Ci sono altri due orsi pericolosi e stiamo procedento per la cattura: MJ5, tre quintali e più di peso che può fare anche trenta chilometri al giorno, e un altro esemplare. I tre orsi pericolosi sono la priorità, ma poi c'è la preoccupazione su come gestire gli orsi problematici, ma anche su come procedere al contenimeto del numero di esemplari».

Dove è avvenuta la cattura

La cattura è avvenuta in prossimità della Val Meledrio, vicino al torrente, nella Val di Sole. «Non vogliamo dare il luogo esatto perché ci sono tre cuccioli e non vorremmo creare un turismo legato ai piccoli esemplari. Abbiamo distribuito delle fototrappole: per farvi capire l'aggressività di questa orsa vi diciamo che ha distrutto le fototrappole e anche i cartelli. Poi abbiamo disposto due trappole tubo con frutta per attirarla. Avevamo avuto due avvicinamenti già nei giorni scorsi, ma poi si era llontanta. Questa notte, verso le ore 23, la trappola è scattata e l'abbiamo catturata assieme a due cuccioli. L'orsa è stata sedata e i due cuccioloni sono stati liberati. Abbiamo poi portato l'orsa a Casteller e ora è lì in salute».

 

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Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 10:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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