Da ripescata a reginetta, Carolina ha radici trevigiane e per gli amici è Miss Unesco

Domenica 8 Settembre 2019 di Giuseppe Babbo
Carolina Stramare... casalinga
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A Valdobbiadene i parenti le hanno assegnato una nuova fascia, quella di Miss Unesco. E c'è da immaginare che i brindisi in onore della sua vittoria siano avvenuti tutti rigorosamente con calici di prosecco Docg. Ha radici venete le nuova Miss Italia, Carolina Stramare, 20 anni, miss Lombardia, ripescata dalla giuria tecnica e poi incoronata dal televoto con il 36% di preferenze. Nata a Genova, ma residente a Vigevano, è la vincitrice dell'edizione numero 80 di Miss Italia, il concorso di bellezza che si è svolto al PalaInvent di Jesolo, con la diretta su RaiUno condotta da Alessandro Greco. Una serata come da tradizione lunghissima, con la proclamazione avvenuta a notte fonda, con tanto di omaggio a Enzo Mirigliani e a Fabrizio Frizzi. Ma anche discussioni su temi delicati come quello del femminicidio. In mezzo le immancabili gaffe. Compresa la domanda choc di una concorrente a Milly Carlucci: «Tuo marito ti ha mai tradito?». Gelo in studio, con Milly Carlucci incredula ma pronta a rispondere con un secco «no».
STUDIA GRAFICAA dominare è stata però la vittoria di Carolina, conquistata in rimonta e in casa: negli anni '60, il nonno paterno Giovanni, si era infatti trasferito da Col de Roer, una frazione di Valdobbiadene, in Liguria, con il successivo trasferimento a Vigevano mentre a Valdobbiadene abitano ancora dei parenti. Compresi i cugini che hanno una produzione di prosecco Docg mentre altri sono albergatori proprio a Jesolo. E sulle colline trevigiane, Carolina ha annunciato di volerci tornare. «Il legame non è mai venuto meno ha confidato e mio padre nei giorni scorsi, quando ero impegnata nelle prove, è andato a trovare i parenti. Il loro voto è stato fondamentale, brinderemo con il nostro prosecco». 
Carolina attualmente è iscritta al corso di grafica e progettistica all'Accademia delle Belle Arti di Sanremo e da tre anni lavora come modella. Ma soprattutto è la prima reginetta della storia eletta solo con il televoto, seppur ripescata dalla giuria tecnica presieduta da Gina Lollobrigida. Ha preceduto Serena Petralia (numero 20), 20enne siciliana di Taormina, ovvero la favorita della stessa Carolina che ieri nella conferenza stampa finale ha ammesso di «adorare la Sicilia». E poi Sevmi Fernando (numero 62), 20 anni, di Padova, nei giorni scorsi insultata dagli hater nei social per il colore della pelle e rimasta sempre in testa nelle varie votazioni. Eccetto l'ultimo turno. Cosa abbia fatto la differenza in quei momenti rimane difficilmente spiegabile anche per la nuova Miss Italia, che ha dedicato la vittoria ai nonni materni Elena e Gianni seduti in prima fila. «È successo qualcosa di esaltante dice -. La giuria tecnica mi ha dato una seconda possibilità e probabilmente il pubblico da casa ha voluto assecondare questa scelta». Sicura di sé, carattere forte e all'occorrenza ironico, ieri non ha temuto la platea dei giornalisti. 
RICORDO DELLA MAMMANemmeno quando il fidanzato, Alessio Falsone, ex calciatore di Lega Pro ha avuto parole di profondo amore nei suoi confronti. «Carolina è bella come il sole, sono innamorato e non temo cosa accadrà nei prossimi mesi».

Alessia con estrema delicatezza ha voluto ricordare la mamma scomparsa un anno fa: «Quello che mi è successo in questi mesi è merito suo spiega cercando di trattenere le lacrime . Porto il suo nome tatuato al polso». E di tatuaggi ne ha undici. «Non è un problema sottolinea sicura si può essere ugualmente eleganti». Idee chiare anche per il ruolo di Miss: «Voglio sdoganare l'immagine che alcuni hanno delle miss. La bellezza non è una sfortuna: siamo ragazze che lavorano, studiano e pensano. Oltre il fisico c'è altro». Parole che hanno emozionato la patron Patrizia Mirigliani, già soddisfatta per il ritorno in Rai dopo sei anni di esilio su La7. Ma soprattutto per una media di share del 19,6% (con un picco sul finale del 25,38%) e 2.679.000 telespettatori.

Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 11:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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