Medici, sfuma la pensione a 72 anni. Solo 37 assunzioni nei Pronto Soccorso

Domenica 5 Febbraio 2023 di Angela Pederiva
Medici, sfuma la pensione a 72 anni. Solo 37 assunzioni nei Pronto Soccorso

VENEZIA - È stata bocciata la proposta veneta di consentire ai medici di andare in pensione a 72 anni. L'emendamento del centrista Antonio De Poli al decreto Milleproroghe, infatti, è stato dichiarato tecnicamente improponibile durante i lavori delle sedute congiunte Affari costituzionali e Bilancio del Senato.

A meno di altri (e più fortunati) tentativi, dunque, per il momento le aziende sanitarie e ospedaliere non potranno contare su questa opzione per fronteggiare la carenza di personale, sempre drammatica come emerge dal concorso per la Medicina d'emergenza-urgenza: i Pronto soccorso cercavano 154 camici bianchi, ma ne avranno solo 37, tanto che interi territori resteranno a secco di nuovi innesti.


I NUMERI
È il caso del Veneto Orientale, del Polesine e del Padovano: i posti messi a bando da Azienda Zero erano 16 per l'Ulss 4, 22 per l'Ulss 5 e 20 per l'Ulss 6, ma le possibilità sono zero per tutte e tre. Del resto non si era iscritto nessuno né a San Donà di Piave né a Rovigo; quanto al territorio provinciale di Padova, l'unico specializzando ammesso alla selezione non risulta aver partecipato alle prove (scritta, pratica e orale). In ogni caso i numeri sono bassi in tutte le province, con l'eccezione dell'Azienda ospedaliera di Padova, il cui policlinico universitario aveva bisogno di 2 dottori e ora si ritrova con 10 vincitori, fra cui 8 specializzandi. La maggior parte dei contratti di assunzione a tempo indeterminato, cioè 28, andranno proprio ai laureati che si trovano ancora in formazione specialistica. Fra i 9 specialisti che saranno ingaggiati, inoltre, ce ne sono 5 che di fatto sono in mobilità, nel senso che ad esempio sono già dipendenti dell'Ulss 2 o dell'Ulss 4 ma adesso possono trasferirsi nell'Ulss 1 o nell'Ulss 3. Tenendo conto di questi spostamenti, dunque, la quantità effettiva di nuovi ingaggi in Veneto scende a quota 32, lasciando la pianta organica complessiva scoperta per almeno 122 caselle.


LE ASSEGNAZIONI
Lo dimostra lo scarto finale fra le richieste avanzate dai vari direttori generali e le assegnazioni che saranno formalizzate da Azienda Zero, alla luce dei risultati registrati dopo i colloqui di giovedì scorso: all'Ulss 1 Dolomiti arriveranno 2 specialisti a fronte dei 6 posti a bando; all'Ulss 2 Marca Trevigiana 2 specializzandi e 1 specialista anziché 12; all'Ulss 3 Serenissima 4 giovani e 1 strutturato, ma servivano 22 professionisti; all'Ulss 7 Pedemontana 4 specializzandi e 1 specialista, malgrado le 14 necessità; all'Ulss 8 Berica 6 medici in formazione e 2 esperti, contro un'esigenza di 11; all'Ulss 9 Scaligera 2 giovani, ma i posti disponibili erano 27, mentre all'Azienda ospedaliera di Verona le 2 caselle vuote saranno riempite con altrettanti specializzandi.


GLI INFERMIERI
Dovrebbe invece concludersi molto meglio il reclutamento dei nuovi infermieri. Per questa categoria le richieste sono ancora più alte, tant'è vero che il concorso promosso da Azienda Zero prevede 701 assunzioni, di cui 150 solo nell'Ulss 3 Serenissima. I candidati che potranno prendere parte alla prova scritta e a quella pratica, in calendario per il 28 febbraio alla Kioene Arena di Padova, sono 3.601, mentre altri 9 sono stati ammessi con riserva (totale 3.610). Alla fine, dunque, sarà ingaggiato solo un concorrente su cinque.

Ultimo aggiornamento: 17:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci