Cani e gatti, arriva la stangata: multe di 600 euro se si viola l'anagrafe

Lunedì 4 Febbraio 2019 di Lisa Zancaner
foto di repertorio
UDINE - Cani e gatti non solo vanno trattati bene, ma se non si conoscono tutte le normative per tutelare il loro benessere si rischia di incorrere in sanzioni salate. Da oggi ancora di più dopo l'aggiornamento regionale del prontuario delle multe ai sensi della legge sulle norme per il benessere e la tutela degli animali da affezione. Sono tante le regole da conoscere a partire dalla registrazione all'anagrafe canina. Se non si comunica la variazione di residenza entro 30 giorni, o lo smarrimento del cane entro 5 giorni, si rischia una sanzione fino a 600 euro.

Variano dai 100 ai 60 euro, poi, la sanzione per l'utilizzo di animali per l'accattonaggio, ma questa è una regola comunemente ormai nota. Lo è meno, invece, quella relativa alle dimensioni e alle caratteristiche del recinto dove il quattro zampe trascorre la giornata. La superficie del recinto non deve essere inferiore a 15 metri quadrati e per ogni cane in più la superficie deve aumentare di 6 mq. E ancora. Il recinto dev'essere in parte coperto, adeguatamente inclinato per il drenaggio e riparato dai venti dominanti. A chi sfuggissero tutte queste regole potrebbe arrivare una multa salata, anche in questo caso fino a 600 euro.
Ma i proprietari, viene lecito chiedersi, le conoscono tutte queste norme? «La prima ispezione che facciamo è sempre tesa a informare le persone spiega Edoardo Valentini, coordinatore delle guardie eco-zoofile di Udine e della provincia che eseguono mediamente un centinaio di interventi all'anno diamo alcuni giorni di tempo per adeguare la situazione e poi al secondo riscontro, in caso di mancato rispetto delle regole, scatta la sanzione, ma nel 90% dei casi i proprietari provvedono a adeguare le strutture. La stragrande maggioranza delle violazioni riguardano la catena fissa, vietata, o i box troppo piccoli o l'assenza di ciotole antiribaltamento. È vero che la legge non ammette l'ignoranza aggiunge ma non sempre i proprietari sono adeguatamente informati, per questo alla prima ispezione consegniamo anche un libretto informativo. A volte è capitato di riscontrare l'assenza del microchip, ma in quei casi siamo più severi. Comunque lo spauracchio delle multe funziona». E di microchip, ma stavolta sui gatti, si discuterà in III commissione consiliare regionale mercoledì prossimo («Verranno invitate tutte le associazioni e gli enti regionali portatori di interesse, nonché i rappresentanti dell'ordine dei veterinari» specifica il presidente della commissione Ivo Moras).

Come dice la presidente della sezione di Udine dell'Enpa, Elena Riggi, «anche noi riceviamo numerose segnalazioni, in media 2 o tre alla settimana, ma sono poche quelle che riguardano i maltrattamenti e in questi casi, purtroppo, raramente viene comminata la sanzione perché dimostrare il maltrattamento sull'animale non è sempre facile, così come non è concretizzare l'espressione benessere dell'animale e su questo c'è ancora molta strada da fare. La maggior parte delle segnalazioni, però, riguarda i rapporti di vicinato e il classico esempio è il cane che abbaia troppo». In questi casi, però, più che fare segnalazioni alle associazioni di tutela degli animali, dovrebbe prevalere il buon senso ma laddove manchi, non sono previste multe. I casi di violazioni per maltrattamenti, dunque, sono per fortuna pochi, ma anche chi ama gli animali e decide di portarsene uno a casa, deve assimilare parecchie nozioni. Anche per gli amici pennuti va tutelato il benessere e la normativa è precisa. Le gabbie da svezzamento e riposo, ad esempio, devono avere le stesse misure di quelle da riproduzione. Lo stesso vale per gli animali acquatici e forse non tutti sanno che per ogni pesce di lunghezza inferiore ai 5 centimetri è necessario calcolare nell'acquario un litro d'acque per centimetro. E se si trasporta un gatto in auto per un viaggio lungo, bisogna fare molte soste per evitare che l'animale presenti segni di stress.

 
Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 11:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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