​Gnocchi e frittate, ecco i bruscandoli delle meraviglie, proprietà e ricetta di questa pianta spontanea

Lunedì 24 Aprile 2023 di Giancarlo Saran
Gnocchi e frittate, ecco i bruscandoli delle meraviglie, proprietà e ricetta di questa pianta spontanea

«Nei decenni passati venivano raccolti da chi, nei momenti di magra, li utilizzava in cucina quale arricchimento di scarni piatti. Pianta filiforme ed allampanata che ricorda l'asparago selvatico ha rinvigorito generazioni alle povere tavole contadine». Sono diffusi in varie regioni, anche se la prevalenza è veneta ed emiliana. Nel Veneto recita bruscandolo, rimando a brusco, per quel suo lieve retrogusto amarognolo. All'anagrafe vegetale recita humus lupulus, da umido, riferito ai luoghi elettivi dove prolifica, mentre lupulus rimanda al salice, pianta attorno alla quale si avviluppa con i suoi steli quando dalla radice ricerca la luce del sole.

Possono pure vantare quarti di nobiltà letteraria, citati tra le pagine de "Le ultime lettere di Jacopo Ortis", di Ugo Foscolo, quando il protagonista se li vede servire in minestroni preparati dalle brave donne dei colli euganei.


PIANTA SPONTANEA
Il luppolo selvatico cresce in ambienti rurali, attorno ai rovi, in zone prevalentemente umide, vicino quindi ai corsi d'acqua. Pianta spontanea che, nel passato, era il "tipico passatempo dei pensionati", come dei ragazzini che, per arrotondare le entrate familiari, li vendevano a mazzetti nei mercati di paese. Non vi sono coltivazioni organizzate, per cui la raccolta è prevalentemente amatoriale. Bisogna saperne un po' di botanica per non confonderli con altre erbe spontanee. Vanno evitati quelli che crescono nei pressi di terreni coltivati (per il possibile uso di pesticidi) e vicino a strade trafficate.


ZERO GRASSI
Dotati di svariate proprietà. Privi di acidi grassi ricchi di vitamine e minerali come antiossidanti contro i radicali liberi. Fibre utili contro stipsi e stitichezza, danno un benefico senso di sazietà. Protettive (e preventive) verso possibili patologie a livello colon rettale. Utili anche nella cosmesi. Con gli infusi si possono preparare tisane rilassanti che aiutano a superare cefalee ed insonnia. Si raccolgono in primavera utilizzando la parte finale del gambo, le foglie e i germogli. Dopo averli lavati si consiglia un utilizzo immediato, così da non perderne le diverse piacevolezze organolettiche, anche se vi è chi, dopo averli bolliti in acqua e successivamente spadellati e saltati con un po' d'olio e cipolla, li conserva dentro contenitori sigillati.


A TUTTO MENU
Accanto ai due grandi classici (frittata e risotto che hanno recentemente ottenuto il riconoscimento P.A.T., prodotto alimentare tradizionale) si possono gustare a tutto menù, con divertenti fuori pista. Ad esempio farcire delle crespelle, abbinati al montasio come pure dar forma a golosi gnocchi, conditi con semi di papavero. Non hanno preclusioni di genere, sia abbinati al pollo fritto come al salmone, assieme ai fiori di ginestra. Piccole capitali del bruscandolo Quinto vicentino, la ferrarese Berra, sede della Sagra Mondiale del Bruscandolo e la storica Festa del Bruscandolo a San Marco di Resana, nel trevigiano, giunta alla sua undicesima edizione che si svolgerà tra il 23 aprile e l'1 maggio con intrigante stand gastronomico.
 

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