Auto in leasing e a noleggio senza il bollo pagato: multa con mora e interessi per 35.255 veneti

Tutti convinti che la tassa fosse saldata, le società non possono farlo in un'altra regione

Mercoledì 15 Febbraio 2023 di Alda Vanzan
Auto in leasing e a noleggio senza il bollo pagato: multa con mora e interessi per 35.255 veneti

VENEZIA -  Avesse pagato i 4 mesi di bollo auto nei termini previsti, avrebbe sborsato 85,95 euro. Invece, convinto di essere “esonerato” dal pagamento avendo preso l’auto a noleggio, adesso si ritrova a dover pagare 121,65 euro e cioè 85,95 di bollo più 25,79 di sanzione più 4,73 di interessi più 5,18 di spese di notifica. E non è l’unico: nelle stesse condizioni di questo automobilista in Veneto ci sono oltre 35mila persone, tutta gente che ha preso l’auto in leasing o con la formula del noleggio a lungo termine e che, pagando ogni mese una rata alla società che ha fornito l’auto, era convinta di essere a posto. Invece no.

Proprio in questi giorni a 35.255 automobilisti veneti stanno arrivando per raccomandata gli “avvisi di accertamento e di irrogazione immediata delle sanzioni”: si tratta di 6.937 cittadini che hanno auto in leasing e di altri 28.318 che hanno stipulato contratti di noleggio a lungo termine. E che erano, tutti, convinti che il bollo per l’anno 2020 fosse già pagato. Perché così era stato detto loro al momento di prendere l’auto “a prestito”. E allora perché adesso vengono multati? Per un motivo molto semplice: il bollo auto deve essere pagato dal “possessore” del veicolo.

LA NORMA

Obiezione: ma la regola non era che a pagare il bollo doveva essere il proprietario del veicolo? Sì, ma la regola è cambiata: il decreto legge 78/2015 che ha chiarito che per i veicoli concessi in leasing il pagamento spetta solo all’utilizzatore, senza responsabilità solidale con il proprietario.
Principio in seguito ribadito dal Dl 113/2016 e, in via definitiva, da una pronuncia della Corte Costituzionale emessa nel 2020. Lo stesso vale per la locazione senza conducente a lungo termine in base al decreto legge 162 del 2019: dal 1° gennaio 2020 il bollo auto lo deve pagare il possessore, non il proprietario del veicolo. E a chi va pagato il bollo? Alla Regione in cui risiede il possessore/utilizzatore del veicolo, non alla Regione dove ha sede la società che dà le auto in leasing o a noleggio. Il principio, infatti, è che la tassa vada a compensare il territorio in cui il veicolo circola e in cui produce inquinamento.
Dov’è l’inghippo? La società di leasing o di locazione deve pagare il bollo alla Regione in cui risiede il cliente. Se non lo fa, o se paga la tassa alla Regione sbagliata (ad asempio alla Lombardia se la società ha sede a Milano), al cittadino arriva la sanzione.

Come fa la Regione ad accorgersi che un pagamento è saltato?
Dal P.r.a., il Pubblico registro automobilistico, dove i contratti di leasing/locazione vengono registrati. Una cosa è certa: se arriva la “cartella” dalla Regione il cittadino deve pagarla e semmai chiedere il rimborso alla ditta di leasing/noleggio. Se la società che ha fornito l’auto non vuole rimborsare la somma, allora non resta che rivolgersi al giudice di pace. Anche perché chi paga il bollo auto alla Regione sbagliata, poi può farselo rimborsare e dunque la società da questo punto di vista è tranquilla.

INFORMAZIONE

Intanto l’assessore al Bilancio e ai Tributi, Francesco Calzavara, ricorda che c’è un portale regionale dedicato al bollo auto. È il sito portalebolloauto.regione.veneto.it che consente la verifica della posizione tributaria personale, l’invio di richieste amministrative on line e l’inoltro di domande di rimborso della tassa auto, oltre ad una serie di informazioni utili.

LA REPLICA

Una delle società coinvolte nel caso ha risposto a uno dei clienti interessati: «In rifermento all’avviso di pagamento da voi ricevuto si rende necessario  precisare che a seguito della variazione derivante dal decreto legge n. 124/2019, l’onere del pagamento della tassa automobilistica da gennaio 2020 è stato attestato sul cliente locatario e sulla sua regione di residenza.

Nel momento in cui è entrata in vigore la norma le nuove tabelle di pagamento relative alle regioni di sede del cliente non  sono state rese  immediatamente disponibili e  l'operatività non era ancora stata messa in atto da regioni e agenzie Aci  preposte, per  cui Leaseplan ha provveduto al pagamento/rinnovo  sulla  provincia autonoma di Trento, dove la nostra azienda ha la sede legale».

Il reparto operativo dell'Azienda di leasing sta comunque gestendo l'avviso «senza alcuna necessità di un suo intervento ulteriore. Non appena riceveremo documentazione le forniremo pronto riscontro relativamente al pagamento effettuato sulla sua regione di appartenenza».

Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 15:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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