Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge "Disposizioni urgenti per la liquidazione coatta
amministrativa di Banca Popolare di Vicenza Spa e di Veneto Banca Spa. Il decreto dovrebbe aprire la strada alla separazione delle attività «sane» dei due istituti da quelle «malate». Il decreto approvato dal Consiglio dei
ministri «consentirà di rassicurare e di stabilizzare la situazione» dei due istituti bancari veneti. Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni nel corso della conferenza stampa al termine del Cdm. «Da domani si svolgerà l'attività normale
allo sportello» delle due banche Venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. «Non c'è nessuna interruzione dell'attività». Ad affermarlo, nel corso della conferenza stampa, è il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan.
«Se non ci sarà più una banca dall'identità veneta la responsabilità va attribuita unicamente alla classe dirigente economica locale che amministrava le due popolari venete. E quanto fosse influente lo dimostra il fatto che ancora nel marzo 2016, quindi soltanto poco più di un anno fa, la maggioranza dei soci della Popolare di Vicenza bocciò l'azione di responsabilità verso gli amministratori: un segnale pessimo anche agli occhi di eventuali investitori interessati a salvare i due istituti di credito». Lo scrive Simonetta Rubinato, parlamentare del Pd.
I particolari sul Gazzettino in edicola il 26 giugno
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