VENEZIA - Gli indipendentisti veneti, dopo essersi goduti il risultato dei due milioni di voti, guardano avanti e studiano la strategia per non disperdere un patrimonio insospettabile di consensi.
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«L’obiettivo è solo l’indipendenza, adesso ci appelleremo alle istituzioni internazionali» spiega Manuel Carraro, albergatore trevigiano, entrato a suon di preferenze nel Consiglio dei Dieci. Ma la rotta è tracciata dal leader Gianluca Busato, imprenditore informatico trevigiano: «Il primo obiettivo è il trattenimento delle risorse fiscali in Veneto e l'applicazione concreta del primo decreto di esenzione fiscale totale nel periodo di transizione».
Cosa faranno i separatisti? «Inizieremo immediatamente a tessere relazioni diplomatiche per assicurare il riconoscimento della Repubblica Veneta da parte della comunità internazionale. Il mondo guarda a noi».