Autonomia del Veneto, tutti la vogliono ma non arriva mai. E un veneto su due ha smesso di sperarci

Mercoledì 5 Ottobre 2022 di Natascia Porcellato
Luca Zaia, promotore dell'autonomia differenziata del Veneto

La parola d'ordine, in Veneto, è sempre autonomia? Sì, secondo i dati analizzati da Demos per l'Osservatorio sul Nordest del Gazzettino: il favore verso l'istanza cristallizzata dal plebiscito ottenuto al referendum del 2017, infatti, trova il consenso di tre veneti su quattro (75%).

Autonomia, chi è favorevole e chi no

Guardando alla serie storica, possiamo vedere come dal 2019 ad oggi questo orientamento abbia oscillato tra il 73 e l'84%: un sostegno non solo ampio, ma largamente stabilizzato. Stabilizzato e trasversale, possiamo aggiungere: se escludiamo i sostenitori del Partito democratico, che sull'autonomia si dividono in due metà quasi identiche (e opposte), in tutti gli altri elettorati gli orientamenti sono nettamente a favore dell'istanza autonomista della Regione. È così per quanti guardano al Movimento 5 Stelle o a Italia Viva-Azione (69%), anche se l'appoggio più ampio arriva dagli elettori del partito che, prima di dismetterli nel 2020, portava il Veneto e il Nord nel nome: il 95% dei leghisti si dichiarano a favore dell'autonomia.

Poco lontana è anche l'adesione osservata tra i sostenitori di Fratelli d'Italia (89%) o Forza Italia (92%): sull'argomento, dunque, l'elettorato della coalizione che ha vinto le recenti elezioni politiche appare assai concorde.

Raduno della Lega a Pontida, Zaia sale sul palco, srotolata una bandiera gigante con il Leone di San Marco. E lui: «L'autonomia vale anche la messa in discussione di un governo»

Cosa ne pensano i partiti e il nuovo Governo

Questa istanza posta dal Veneto deve essere una priorità per il nuovo Governo? Il 52% degli intervistati ritiene di sì, ma mentre tra gli elettori del Partito Democratico (27%) e di Italia Viva-Azione (33%) questa posizione si fa minoritaria, tra quelli di centrodestra è ampia e compatta la richiesta di inserirla immediatamente nell'agenda dell'esecutivo. I sostenitori di Lega (72%), Fratelli d'Italia (73%) e Forza Italia (63%), infatti, appaiono concordi: l'autonomia del Veneto è un tema prioritario per il Governo. Ma con quali tempi arriverà, data l'affermazione della coalizione di centrodestra? C'è chi pensa a uno o due anni di attesa (19%) e chi invece sposta a tre il limite entro cui arriverà (17%), ma nel complesso è poco più di un intervistato su tre (36%) a credere che arriverà davvero: la maggioranza dei veneti (52%), infatti, pensa che Roma non concederà mai l'autonomia al Veneto. Gli elettori di Lega (72%) e Forza Italia (65%) sono i più convinti che arriverà entro massimo tre anni, mentre quelli di Fratelli d'Italia mostrano maggiori esitazioni, divisi tra chi condivide l'opinione dei propri compagni di coalizione (45%) e quanti invece temono sia solo un'illusione (49%). Il prossimo 22 ottobre sarà il quinto anniversario dal referendum consultivo con il quale oltre 2milioni e 300mila veneti hanno detto sì all'autonomia differenziata. Da allora, si è votato: due volte per le Politiche (2018 e 2022), una per le Europee (2019) e una per le Regionali (2020); si sono susseguiti quattro Governi: Gentiloni, Conte I, Conte II, Draghi. In attesa che venga varato il (probabile) Governo Meloni, tornano le parole del governatore Luca Zaia: per il Veneto, quello dell'autonomia è il tema. Nessuno potrà sottrarsi. Ma, ora che i voti sono stati presi, vedremo quanti Houdini sono stati eletti.

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