La Provincia di Bolzano dalla Meloni: «Anche a noi le prerogative che avrà il Veneto»

Arno Kompatscher e il segretario della Svp, Philipp Achammer, hanno incontrato la premier prima del voto sull'autonomia del Veneto

Giovedì 2 Febbraio 2023 di Redazione web
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher (S), e il segretario della Südtiroler Volkspartei, Philipp Achammer, durante il loro incontro a Palazzo Chigi

ROMA - Il ddl sull'autonomia differenziata, oggi atteso in Consiglio dei ministri, «non ci riguarda direttamente, ma potrebbe avere effetti anche indiretti su di noi. Chiediamo che le prerogative possano essere assegnate anche a noi, che siamo speciali e non ordinarie, altrimenti saremmo al paradosso: al Veneto ordinario sì, ad esempio, e a noi speciali no». Così il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, lasciando Palazzo Chigi dopo un lungo incontro con il premier Giorgia Meloni: «Ci ha dedicato molto tempo, già questo è un buon segnale», osserva.

Con il presidente del Consiglio, sempre sul fronte dell'autonomia differenziata, «abbiamo approfondito il tema dei Lep, chiedendo che non diventino tetti di spesa o definizione del tipo di spesa, altrimenti dove sarebbe l'autonomia? Ok dunque a standard minimi, ma non a tetti di spesa». Per Meloni «il ragionamento sta in piedi. Sia chiaro, non ci sono ancora i Lep», poiché non sono definiti nel ddl oggi in Cdm, «ma noi oggi abbiamo messo le mani avanti».

I Lep

«I Lep serviranno per dare luogo all'Autonomia differenziata», ha sottolineato il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, lasciando Palazzo Chigi, dove assieme al segretario della Svp, Philipp Achammer, ha incontrato la premier, Giorgia Meloni. «Meloni ha dedicato molto tempo alle tematiche nostre e questo è già positivo. Secondo Kompatscher, «i Lep devono indicare lo standard nazionale da garantire, nonché il valore assegnato a questo standard e i fondi a disposizione, per poter fare anche di più.  Questo - ha aggiunto - era già un tema affrontato con Calderoli, e non riguarda solo l'Alto Adige ma tutte le Regioni a statuto speciale. Definire gli standard minimi è giusto, ma i Lep non siano tetti di spesa. L'Autonomia è anche sana competitività fra territori per poter fare meglio, diversamente ma meglio». Come ha raccontato Kompatscher, Meloni «su questo ha detto che il ragionamento sta in piedi. I Lep non ci sono ancora, però noi mettiamo le mani avanti che l'idea non sia quella di definire uno standard unico dal quale non si può prescindere neanche in senso migliorativo. Sarebbe assurdo perché si bloccherebbe tutto il sistema». 

Il governatore Zaia

«Sarà il primo giorno di scuola, poi sarà un crescendo verso la modernità, per dare vita al percorso che già prevedevano i padri costituenti. È una scelta di modernità e di responsabilità; non è assolutamente l'affamare le Regioni del sud o dividere l'Italia». Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, riferendosi al voto in Cdm, previsto oggi, sul disegno di legge di attuazione sull'autonomia differenziata. «Mi spiace vedere che ci sia ancora qualcuno - ha aggiunto - che sostiene che questa sarà la fine del nostro Paese, non sarà così. Basti pensare che Germania e Stati Uniti vengono percepiti come grandi nazioni non divise ma hanno un federalismo vero. Lo scontro tra maggioranza ed opposizione c'è sempre stato - ha rilevato Zaia -, ma vedo anche figure istituzionali che prima erano a favore ma che siccome oggi sono all'opposizione hanno cambiato idea».

Ultimo aggiornamento: 21:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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