VENEZIA - Questione di interpretazioni. Così Forza Italia in Veneto, con il consigliere regionale Alberto Bozza, cerca di stemperare le polemiche sul ministro azzurro Antonio Tajani che in tema di autonomia aveva invitato alla cautela dicendo che «l'Italia non deve essere divisa» e che la riforma «non deve penalizzare il sud». Parole che avevano provocato l'ira della Lega: «Di Maio, Lezzi o Tajani? Non vedo grandi differenze tra i ministri di questo governo e quelli del Conte I. Le dichiarazioni di alcuni ministri del Governo Meloni sono schiaffi ai veneti», aveva detto il presidente dell'intergruppo Zaia-Lega Alberto Villanova.
Bozza ieri ha tentato di placare gli animi, pur richiamando al «pragmatismo»: «Come Forza Italia, in Regione, siamo l'unico partito che si richiama all'autonomia del Veneto sia nel simbolo che nel nome del gruppo consiliare, proprio perché la nostra azione politica ha l'obiettivo di raggiungere questa riforma storica entro la fine di questa legislatura regionale, nel 2025.
I LEGHISTI
«Importanti rassicurazioni da parte di Forza Italia in merito all'impegno sull'autonomia: tutto il centrodestra sia compatto al fianco e con i veneti», hanno detto i consiglieri regionali zaiani Gabriele Michieletto e Roberta Vianello, riferendosi alle dichiarazioni della capogruppo azzurra Elisa Venturini ai quotidiani del gruppo Gedi («Ho chiamato Tajani e gli ho detto che qua in Veneto l'autonomia è un'istanza del territorio, è un tratto identitario, non una questione di partito»). «L'impegno concreto di Forza Italia nel sostenere la riforma amministrativa più importante del Paese degli ultimi decenni ci rassicura - hanno detto Michieletto e Vianello -. Siamo certi che anche i colleghi di Fratelli d'Italia vorranno fare altrettanto squadra per esaudire finalmente la volontà dei veneti».
Ma c'è anche chi, sempre nella Lega, sfodera le armi: l'eurodeputato Gianantonio Da Re ha postato su Twitter una propria foto con un mattarello in mano: «Sono pronto al dibattito sull'autonomia».