Arianna Sittoni, uccisa da una valanga in Trentino era scampata al crollo sulla Marmolada di luglio. Grave Guido Trevisan, il compagno di Noale

Lo scorso luglio ha scritto un post intenso, dopo la tragedia sul ghiacciaio, in cui sono morte undici persone, mentre lei stava arrampicando, non distante dal luogo dell'incidente.

Mercoledì 25 Gennaio 2023
Arianna Sittoni, uccisa da una valanga in Trentino era scampata al crollo sulla Marmolada di luglio.

TRENTO - L'amore senza freni per la montagna. Lo stesso amore che ha ucciso la trentina Arianna Sittoni, 30 anni, travolta da una valanga mentre stava praticando sci alpinismo sulla catena del Lagorai, nel Trentino orientale. Insieme a lei, Guido Trevisan, 46 anni, di Noale (Venezia) anche lui esperto in questo sport, con cui era partita verso l'ora di pranzo con l'obiettivo di salire verso la vetta, pochi chilometri più in quota rispetto al rifugio Malga Caldenave sulla Marmolada, gestito proprio da Trevisan e distrutto nel 2020 da una slavina. 

Insieme verso la vetta

Nella salita, la coppia è stata travolta da una valanga, che ha sepolto Arianna, originaria di Viarago di Pergine Valsugana, in Trentino Alto Adige e lasciato al compagno di salita, una chance di salvezza, seppure ferito in modo grave.

Nel primo pomeriggio è partito l'allarme, Soccorso alpino, carabinieri e vigili del fuoco, oltre agli operatori del 118. I droni hanno battuto il territorio e l’elisoccorso ha scoperto il corpo della 30enne, con le manovre di soccorso difficilissime per colpa della neve fresca e della pioggia, mentre era in arrivo la notte. 

Recupero di notte

Il 46enne noalese è stato trovato cosciente e non è in pericolo di vita. Per respirare sotto la neve era riuscito a creare una bolla d'aria, mentre per Arianna non c'è stato nulla da fare. Solamente alle 22.30 i soccorritori in sci e quad, hanno portato in salvo Guido Trevisan, caricato su un'ambulanza e diretto all'ospedale di Trento, mentre il corpo di Arianna Sittoni è stato recuperato in mattinata. 

Scampata alla tragedia in Marmolada il 3 luglio

La 30enne, che sul suo profilo Instagram ha sempre postato le sue avventure in montagna, lo scorso 3 luglio ha scritto un post intenso, dopo la tragedia in Marmolada, in cui sono morte undici persone, mentre lei stava arrampicando, non distante dal luogo dell'incidente. «Ci trovavamo proprio lì, a sud della Marmolada, ignari di tutto scalavamo quella parete mentre dall’altra parte un enorme pezzo di calotta si stava staccando portandosi dietro tutto e tutti, così vicini ma così lontani…».

Sui social

Sono in molti a ricordare Arianna sui social. "Ciao Arianna. La tua passione ti ha indicato la via per la cima più alta che potessi raggiungere" scrive Max; "Te ne sei andata facendo una delle cose che amavi…fai buon viaggio Sit [❤️]" il ricordo di Anna.


 

Ultimo aggiornamento: 15:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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