Ammazza l'ex moglie a coltellate
sulla porta di casa: caccia all'uomo

Venerdì 13 Marzo 2015
Marco Quarta, ricercato per l'omicidio dell'ex moglie
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TRENTO - Una donna, Carmela Morlino, di 35 anni, è stata uccisa a coltellate davanti alla sua casa ieri sera dopo le 20.30 in Trentino, a Pergine Valsugana. A compiere l'omicidio, secondo la testimonianza dei vicini di casa, sarebbe stato l'ex marito Marco Quarta, 40 anni, con divieto di avvicinamento alla moglie, dopo una denuncia per maltrattamenti dell'estate scorsa.



Presenti dentro casa, mentre si consumava la tragedia, anche i due figli piccoli della coppia, 3 e 6 anni. Sono stati loro a correre atterriti da una vicina di casa, che ha dato loro rifugio e ha lanciato l'allarme chiamando il 118. Quando i soccorsi sono arrivati, purtroppo, per la donna non c'era più nulla da fare.



I Carabinieri stanno cercando l'uomo. Posti di blocco sono stati disposti in tutta l'Alta Valsugana e si è levato in volo anche l'elicottero. Non si trova infatti l'auto dell'uomo, usata quindi presumibilmente per la fuga, dopo che i vicini l'avevano visto allontanarsi dall'abitazione a piedi. I militari stanno intanto controllando anche una serie di appartamenti che potrebbero essere nella disponibilità dell'uomo. Marco Quarta ha infatti un'agenzia immobiliare a Trento, in piazza della Mostra, che tratta affitti e compravendite di case sia in città che in altre zone del Trentino, soprattutto in Valsugana. Le ricerche sono condotte dai carabinieri della stazione di Pergine Valsugana, con i colleghi della Compagnia di riferimento, quella di Borgo, e del comando di Trento, che vede impegnato il reparto operativo, comandato dal maggiore Giovanni Cuccurullo.



Le ricerche proseguono nei boschi della Val dei Mocheni.
I carabinieri stanno cercando di individuare l'auto di Marco Quarta, una Dacia Duster di colore marrone, tinta che non favorisce l'individuazione, nei boschi brulli di questi mesi. Oltre ai posti di blocco, segnalazioni delle ricerche sono state diffuse in tutta Italia, ovviamente anche alla non distante frontiera del Brennero, nell'eventualità che l'uomo sia scappato immediatamente fuori regione, prima che i vicini riuscissero a dare l'allarme. Sotto controllo anche il suo telefono cellulare e le carte bancarie.




L'autopsia per la donna uccisa potrebbe avvenire già oggi. A coordinare le indagini è il procuratore capo di Trento, Giuseppe Amato, che già nella notte era accorso sul posto, insieme al sostituto Carmine Russo. «La priorità assoluta - afferma Amato - ora è trovare l'uomo», intanto i magistrati stanno lavorando per nominare il medico legale, che potrebbe effettuare già in giornata l'autopsia. Esame che in questo caso non potrà che fornire dettagli sul decesso, ma non elementi ulteriori oltre a quanto già noto sul fatto, viste le testimonianze.



Sul posto è stato trovato dai carabinieri, grazie alle indicazioni di un vicino di casa, il coltello usato per uccidere la donna: un coltello da cucina, di medie dimensioni. Non è chiaro intanto se i bambini abbiano assistito solo a una prima parte della lite o abbiano visto la mamma uccisa. Sono rimasti intanto per la notte da una vicina, che li ha accolti, in attesa che i nonni materni, che vivono in Trentino, possano occuparsene.



È stato forte lo shock alla notizia dell'omicidio della figlia, originaria di San Giovanni Rotondo, in Puglia. Giunto da fuori provincia anche l'ex marito, nato a Novara e arrivato in Trentino negli anni degli studi universitari. Stupore e pianto per la sorte della donna si alternano intanto nei vicini di casa, forse ignari della precedente denuncia per violenza domestica nei confronti dell'uomo. Parlano di due persone gentili, senza ricordare urla o episodi precedenti che potessero fare immaginare l'accaduto.
Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 13:28

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