Grandinata, allarme amianto per i tetti dei capannoni danneggiati

Giovedì 12 Agosto 2021
Grandinata, allarme amianto per i tetti dei capannoni danneggiati

«La Regione Friuli VG chiarisca in che misura verranno ridotti i tempi di autorizzazione alla rimozione dell'amianto dalle coperture dei capannoni lesionati dal maltempo ovvero se e come garantirà i contributi per lo smaltimento del pericoloso materiale alle imprese.

Il primo agosto alcuni comuni della provincia di Pordenone, soprattutto quelli di Azzano Decimo, Chions, Fiume Veneto, Pasiano e San Vito al Tagliamento, sono stati colpiti da una grandinata eccezionale. I chicchi di notevoli dimensioni caduti pericolosamente dal cielo hanno prodotto gravi danni non solo ad auto, case e terreni agricoli ma anche a immobili di diversa tipologia. In particolare le coperture in amianto di alcuni capannoni che sono state forate vanno rimosse con urgenza per preservare la salubrità dei luoghi di lavoro. Una necessità compromessa dai tempi lunghi con cui l'Azienda Sanitaria autorizza i piani di lavoro predisposti dalle ditte specializzate».


A parlare il consigliere regionale Nicola Conficoni. Che va avanti.
«Di qui l'interrogazione presentata per conoscere come e in che misura verranno ridotti in seguito al positivo impegno assunto dall'assessore Riccardi durante un recente sopralluogo. Alla Giunta Fedriga, comunque, abbiamo anche chiesto se e quali iniziative intende assumere affinché i danneggiati possano ricevere un contributo per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto. In base al Regolamento per la concessione dei contributi di cui all'articolo 4, comma 30 della legge regionale 29 dicembre 2016, n. 25 (Legge di stabilità 2017), infatti, le imprese possono presentare domanda nel solo mese di febbraio e l'intervento deve avvenire successivamente. Vi è, dunque, il rischio che le aziende danneggiate dal maltempo che provvedono con urgenza a rimuovere l'amianto non vengano ristorate. Ci aspettiamo, dunque, la Regione faccia la sua parte per evitare che al danno si aggiunga anche la beffa».
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Ultimo aggiornamento: 11:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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