La lezione di Schwazer: «Lo sport mi ha dato più di quanto mi ha tolto. Grande scuola di vita»

«Le molteplici esperienze che ho fatto mi hanno fatto crescere più delle vittorie, le sconfitte insegnano molto. Il lungo iter giudiziario? «Grande fatica, buon risultato anche se io volevo tornare alle gare»

Mercoledì 5 Ottobre 2022
Alex Schwazer racconta la sua esperienza nello sport

BOLZANO - «Lo sport mi ha dato molto di più di quanto mi ha tolto». Lo ha detto Alex Schwazer, presentando a Bolzano l'edizione tedesca della sua biografia "Dopo il traguardo", «Das Ziel im Blick» (ed. Athesia). «Come atleta - ha aggiunto - sono andato oltre le mie aspettative. Da giovane il mio massimo obiettivo era andare alle Olimpiadi, ma poi ho fatto ben altro», ha proseguito il campione olimpico di Pechino 2008. Il marciatore altoatesino ha detto di essere «grato delle esperienze fatte, che mi hanno fatto crescere più delle vittorie. Uno vorrebbe sempre essere vincente, mentre anche le sconfitte hanno il loro insegnamento», ha detto.

In riferimento al lungo iter giudiziario Schwazer ha sottolineato che «tutta la fatica ha portato a un buon risultato (riferendosi probabilmente alla sentenza della giustizia italiana che lo ha scagionato, ndr) anche se il mio obiettivo era il ritorno alle gare». Il 37enne da alcuni anni allena podisti amatori. «In questo modo sono rimasto nel mondo dello sport, anche se a causa della mia squalifica devo rispettare tanti divieti: non posso allenare tesserati, non posso andare alle gare e non posso entrare nei campi sportivi. Comunque ho trovato un ruolo che mi appaga». «Lo sport - ha concluso - insegna di non mollare mai e di affrontare giornate difficili. È davvero una grande scuola di vita». 

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